Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

English

 

 

Paragoni paradossi interstizi

 

4 > 6 dicembre 2023

M9 – Museo del ‘900

LabSCo – Laboratorio di scienza delle costruzioni

Palazzo Badoer

 

manifesti e programma >>

 

 

 

Paragoni paradossi interstizi è l’esito di una forma di ricerca collaborativa nata spontaneamente e autonomamente da un gruppo di studentesse e studenti di dottorato dell’Università Iuav di Venezia, riuniti sotto il nome di “Tavolone”. Le tre modalità di confronto identificate nel titolo si dispiegano in tre giornate animate da discussioni, presentazioni, manifesti e attività laboratoriali che interpretano le sfaccettate forme della ricerca.

L’iniziativa, organizzata all’interno della Scuola di scrittura, ambisce a inquadrare le possibilità di applicazione e restituzione della ricerca, non solo nel contesto scientifico. Disegnando così un flusso che rende gli stessi organizzatori parte attiva di esercizi condivisi, laddove il programma interseca discorsi e teorie, pratiche e produzioni.

 

Le giornate sono costruite a partire da tre binomi:

lunedì 4 dicembre: Ecologie–Energie

martedì 5 dicembre: Materiale–Immateriale

mercoledì 6 dicembre: Metodi–Ricerche

 

A partire dalla problematizzazione dell’ottica binaria che procede per accostamenti, le tre giornate sono costruite per alimentare tensioni generative. Dalle relazioni oppositive si individuano nodi e contrasti che, rielaborati nel programma pubblico, conferiscono nuovi significati alle parole.

 

 

Per le attività è necessario iscriversi entro venerdì 1° dicembre via Modulo Google a causa del numero limitato dei posti. Fa eccezione l'intervento organizzato per mercoledì 6 dicembre in aula Tafuri di Palazzo Badoer, attività aperta agli studenti del dottorato e dei corsi di laurea triennale e magistrale.

 

 

lunedì 4 dicembre 2023

Ecologie–Energie

 

Nel 2021, le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) derivanti dai combustibili fossili hanno raggiunto 37,12 miliardi di tonnellate (Friedlingstein et al., 2022). L’industria delle costruzioni da sola è responsabile del 45% dell’inquinamento atmosferico globale, del 40% del consumo delle materie prime globali e i dati ENEA (2020) indicano come il 40% del consumo energetico europeo sia imputabile alle abitazioni. In risposta a questo contesto si muovono molte delle ricerche condotte all’interno della scuola di dottorato Iuav, che hanno permesso di individuare in Ecologie–Energie il tema fondamentale per stabilire un confronto tra discipline progettuali.

A partire da esperienze e interessi personali, si sperimentano collettivamente nuovi modi di interrogare gli spazi nei quali ci si colloca, anche attraverso il progetto, inteso come uno dei modi per stare in uno spazio. Insieme ai ricercatori invitati a contribuire a questa giornata si cercherà di indagare come le pratiche ecologiche influenzano direttamente le pratiche di progettazione nella loro complessità – dagli artefatti alle policies – ma anche come le discipline si combinano sinergicamente per proporre soluzioni iperlocali e allo stesso tempo scalabili e riproducibili.

 

Parole chiave: scalabilità, territori, filiere, margini

 

con:

 

Kris De Decker

creatore e autore di Low-Tech Magazine, rivista digitale che “si rifiuta di dare per scontato che ogni problema abbia una soluzione high-tech”.

 

Julia Prakofjewa

Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito un dottorato in Scienze ambientali e un master in Storia. Il suo lavoro sul campo, tra diversi gruppi etnici, sottolinea l’importanza della ricerca scientifica di base nel dipanare le complesse dinamiche ambientali e storiche. La sua ricerca si concentra principalmente sulla circolazione delle conoscenze e delle pratiche ecologiche nel tempo e nello spazio.

 

Matteo Sartori

Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito un dottorato in Storia ed è impegnato nello studio dell’evoluzione della conoscenza ecologica, intrecciandola con diverse discipline come l’etnobotanica storica, la storia ambientale della conoscenza e dell’ignoranza. La sua ricerca si concentra sull’esplorazione di temi quali la migrazione, la decolonialità e la storia globale.

 

Programma della giornata

9.30 > 10 Introduzione: Environmental ignorance/Environmental knowledge

10 > 11 Visita guidata alla mostra permanente di M9 – Museo del ’900

11.30 > 13.30 Kris De Decker (online)

13.30 > 14.30 pausa pranzo

14.30 > 15.30 Julia Prakofjewa e Matteo Sartori

15.30 > 17.30 Scrittura collettiva: An ignorant glossary

 

sede

M9 – Museo del ’900

via Giovanni Pascoli 11, Mestre (Venezia)

 

 

martedì 5 dicembre 2023

Materiale–Immateriale

 

La giornata si sviluppa a partire da una serie di ricerche dottorali che esplorano i territori tra il materiale e l’immateriale, tra un mondo fatto di tessuti, pietra e plastiche, e i modelli e le tecnologie messi a punto per conoscerlo e manipolarlo. Ci si interroga su quali siano i saperi, le tecniche e gli strumenti del fare progettuale contemporaneo utili a far fronte alla complessità della realtà, domandandosi in che modo questi si intrecciano con la pratica e con lo sguardo di chi progetta. In questa giornata saranno condivise prospettive ed esperienze che spaziano dalla costruzione, al design, al lavoro sui materiali e alla conservazione, al fine di scambiare idee sullo stato attuale delle conoscenze tecniche e delle culture del progetto.

 

Parole chiave: tecnologia, modelli, complessità, immateriale, materiale

con

 

Silvano Tagliagambe

professore emerito in Filosofia della Scienza, ha insegnato presso le università di Cagliari, Pisa, Roma “La Sapienza” e presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero dell'Università degli Studi di Sassari. Le sue ricerche riguardano il rapporto tra filosofia e fisica, gli sviluppi delle tecnologie digitali come fenomeno tecnologico, culturale e sociale, l’organizzazione della conoscenza, e l’epistemologia nelle culture del progetto.

 

Paolo Borin

ricercatore all’Università degli studi di Brescia e responsabile scientifico del master “Progetto digitale BIM” presso l’Università Iuav. Si occupa principalmente di rappresentazione dell'architettura e dell’ambiente, in particolare di digitalizzazione dell’ambiente costruito tra modelli digitali, nuvole di punti e simulazioni.

 

Pietro Nunziante

professore associato di Disegno Industriale all’Università degli studi di Napoli Federico II. Il suo lavoro di ricerca indaga l’interazione esistente tra le dinamiche dell’innovazione tecnologica e le espressioni materiali del prodotto.

 

Programma della giornta

10 > 11 Visita del LABSCO a cura di Mila Cvetkovic

11 > 12.30 Silvano Tagliagambe

12.30 > 14 pausa pranzo

14 >14.40 Paolo Borin

14.40 > 15.20 Pietro Nunziante

15.20 > 17 Tavola rotonda a cura del gruppo di dottorandi

 

sede

LabSCo– Laboratorio di scienza delle costruzioni

via Torino 153/A, Mestre (Venezia)

 

 

mercoledì 6 dicembre 2023

Metodi–Ricerche

 

Una giornata dedicata a convogliare le pluralità delle voci e delle definizioni dei termini ‘metodo’ e ‘ricerca’, unitamente alle direzioni che queste possono generare, anche provvisoriamente, nel percorso di ricerca.

Il programma di Metodi–Ricerche risponde alla volontà di sdoganare le metodologie di ricerca incentrate sulla pratica e di rintracciare i moti generativi nei diversi ambiti del progetto, interrogando le modalità di incursione di tali processi all’interno dell’ambito accademico. Dal coinvolgimento di autrici e autori, professionisti, ricercatori e artisti che hanno lavorato con immagini e oggetti, si intende ragionare sulle declinazioni formali e applicative legate agli strumenti della ricerca. Questa giornata conclusiva si pone come occasione di integrazione attiva, orientata a un fare ricerca progettuale di tipo collaborativo, che collezioni visioni presenti e future volte alla costruzione di un pensiero critico multiforme e in continuo divenire.

 

Parole chiave: Metodo, definizione, oggetto di ricerca, strumento di ricerca

 

con

 

Lucy sulla cultura

(Emiliano Ceresi, Matteo De Giuli, Lorenzo Gramatica, Irene Graziosi)

gli editor di Lucy parleranno del lavoro editoriale che svolgono ogni giorno nella redazione della rivista, con un focus particolare sulla costruzione di contenuti di approfondimento il cui tono possa essere accessibile ad un vasto numero di persone, sulla scelta etica degli ospiti da contattare a fronte di crisi internazionali ed eventi di cronaca rilevanti con l’obiettivo di offrire punti di vista originali a un pubblico sempre più ampio.

 

Joke Robaard

artista olandese con sede ad Amsterdam, definisce la sua pratica attraverso lo studio della rappresentazione umana e le reti sociali. Tramite opere fotografiche, tele, video e diagrammi riflette i cambiamenti e gli spostamenti nel modo in cui le persone, i vestiti e il linguaggio sono interconnessi.

 

Programma della giornata

9.30 > 11 Lucy sulla cultura*     

11.15 > 12.30 Joke Robaard*    

12.30 > 13.30 Pausa pranzo

13.30 >18 Attività laboratoriale The Question of the Event condotta da Joke Robaard**

 

sede

Palazzo Badoer – Scuola di dottorato Iuav

Calle de la Laca 2468, Venezia

* Aula Tafuri, Palazzo Badoer

** Aula Diana e Arti, Palazzo Badoer