ambito
di ricerca Scienze del design sede Badoer,
San Polo 2468 30125
Venezia informazioni 041
257 1731/1865/1886/1787 |
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responsabile scientifico
durata: tre anni
comitato
scientifico
professori e ricercatori dell’Università Iuav di Venezia
Alberto Bassi, Francesco Bergamo Emanuela Fanny Bonini Lessing, Fiorella Bulegato, Luca Casarotto, Rosa Chiesa, Pietro Costa, Davide Crippa, Maddalena Dalla Mura, Raffaella Fagnoni, Luciano Perondi, Raimonda Riccini, Michele Sinico, Gianni Sinni, Simone Spagnol
esperti
di alta qualificazione
dottorandi
Francesca Ambrogio, Pierfrancesco Califano, Nicolò Carpignoli, Elena Cavallin, Enrica Cunico, Giampiero Dalai, Michele De Chirico, Melani De Luca, Carmelo Leonardi, Marco Limani, Maria Manfroni, Eugenia Morpurgo, Giovanna Nichilò, Giulia Nicosia, Paolo Pasteris, Emilio Patuzzo, Dorotea Petrucci, Omri Revesz, Simone Rossi, Manuel Zanettin
PRESENTAZIONE
La ricerca in Scienze del design si occupa delle problematiche teoriche, storiche e metodologiche della disciplina nelle sue molteplici declinazioni, affrontate anche attraverso ricerche di tipo progettuale e sperimentale, indirizzate a garantire l’accessibilità ai benefici che la conoscenza ha messo a disposizione della comunità.
A partire da un sistema stabilizzato di conoscenze e saperi, la ricerca in questo ambito si confronta con la dimensione adattiva, plurale ed espansiva del design, modellando strumenti e metodi, evolvendosi nel dialogo interdisciplinare, aspirando a innescare un cambiamento positivo a livello sociale.
obiettivi
Il dottorato in Scienze del design persegue l’obiettivo di far acquisire ai dottorandi l’autonomia personale nella ricerca e la padronanza di un sistema di conoscenze e strumenti critici per comprendere i contesti e le problematiche nei quali si iscrivono le attività di ricerca. Si propone di formare ricercatori capaci di affrontare le proprie tematiche di ricerca in relazione con le questioni del bene pubblico. Le attività e le modalità proposte mirano a sviluppare competenze utili e adeguate a lavorare in contesti collaborativi e interagire con le istituzioni, con il sistema culturale del design e con quello delle imprese.
L’ambito di ricerca in Scienze del design si prefigge di:
– fornire conoscenze e competenze per
esercitare attività di ricerca di alta qualificazione, sulla base di standard
accademici stabiliti tramite procedure di valutazione e revisione fra pari;
– promuovere attività di formazione in ambienti istituzionali, attraverso
iniziative individuali e collettive che vedono i singoli dottorandi come
soggetti attivi coinvolti in gruppi di lavoro interdisciplinari, per
contribuire al perseguimento degli obiettivi dello Sviluppo sostenibile
individuati dall’assemblea generale delle Nazioni Unite e alle loro
declinazioni.
attività
Accanto alle attività formative previste dalla Scuola di dottorato dell'Università Iuav di Venezia, l’ambito di ricerca in Scienze del design propone annualmente un programma di attività a griglia variabile (moduli formativi, letture e focus tematici, seminari, workshop, iniziative di co-design e mappatura) con l’obiettivo di costruire occasioni attive di confronto, e arricchire le competenze scientifiche e metodologiche.
approcci e temi
Il design si alimenta attraverso la relazione
dell’uomo con il proprio habitat naturale, artificiale, e culturale e ne
esplora i problemi, la cui complessità ne rende talvolta difficile la stessa
definizione. A partire dai riferimenti fondativi delle scienze del design, la
ricerca in questo ambito si rivolge oggi a una pluralità di attività che
attraversano la cultura materiale e quella immateriale; ibridano il design con
le ingegnerie, le biotecnologie, la filosofia, le arti, le scienze naturali, sociali,
ecologiche, economiche e si sviluppano avvalendosi delle possibilità di accesso
ai sistemi di dati, delle capacità di analizzarli, gestirli e renderli fruibili
anche interattivamente grazie alla gestione dell'informazione.
L’ambito di Scienze del design si connota per l’utilizzo di metodi
rigorosi e al tempo stesso duttili e aperti alle trasformazioni del tempo.
Il percorso di lavoro, che non può prescindere dalle radici e dai riferimenti culturali del contesto in cui è inserito, l’Italia e Venezia in particolare, mira a combinare le specifiche situazioni di ricerca con le direzioni più innovative:
> il design in rapporto con l’ambiente, come ad esempio le ricerche basate su approcci teorici, critici e operativi che combinano gli argomenti di indagine con le opportunità tecnologiche e le conoscenze basate sull’ecologia e la sostenibilità; studi che tengono in considerazione i processi industriali e produttivi focalizzati sulle problematiche ambientali;
alcuni termini chiave di riferimento:
economia circolare, biodesign, biomateriali,
emergenze, habitat, territorio, cibo, energia, industria, digitalizzazione,
riuso, riciclo, scarti
> il design in rapporto con la cultura, come ad esempio le ricerche focalizzate sulla costruzione o ricostruzione di basi teoriche, critiche, epistemologiche, culturali; ricerche di carattere storico e storiografico; indagini e/o sperimentazioni che riguardano il patrimonio culturale, materiale e immateriale, i linguaggi e le forme della comunicazione;
alcuni termini chiave di riferimento:
scienze cognitive; conoscenze avanzate;
critica; storia e storiografia; archivi e fonti; patrimonio culturale;
territorio, cultura materiale e immateriale; museologia e museografia
> il design in rapporto con la società e i fattori umani: come ad esempio le ricerche che si occupano di questioni che riguardano la pubblica utilità, l’innovazione sociale, la salute, l’inclusione, le migrazioni, l’abitare, le politiche territoriali; l’educazione, la formazione, i processi partecipativi, ambienti di vita e di relazione;
alcuni dei termini chiave di riferimento:
territorio, comunità, convivialità, identità, intelligenza artificiale, servizi, linguaggi.