Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Senza-titolo1ambito di ricerca

Storia dell’architettura

 

sede

Palazzo Badoer

San Polo 2468

Venezia

 

informazioni

041 257 1731/1865/1886/1787

dottorati@iuav.it

 

responsabile scientifico

Fulvio Lenzo

 

 

comitato scientifico

personale docente e ricercatore dell’Università Iuav di Venezia

Maria Bonaiti, Massimo Bulgarelli, Fulvio Lenzo, Marzia Marandola, Marko Pogacnik, Federica Rossi, Vitale Zanchettin

 

personale docente e ricercatore di altro ateneo

Elisabetta Molteni (Università Ca’ Foscari di Venezia), Marco Mulazzani (Università di Ferrara), Paolo Nicoloso (Università di Trieste), Francesco Repishti (Politecnico di Milano), Luigi Carlo Schiavi (Università di Pavia), Luka Skansi (Politecnico di Milano), Marida Talamona (Università di Roma Tre)

 

Esperte ed esperti di alta qualificazione

Matteo Ceriana, Giovanna Curcio, Mario Piana

 

dottorande e dottorandi

Maria Grazia Cozzitorto, Tuia Giannesini, Claudia Giorgi, Daniel Fernando Macías Parra, Francesco Maranelli, Tommaso Moretto, Nicolas Moucheront, Giordano Ocelli, Giacomo Picco, Aurora Pizziolo, José Miguel Sambucety Rueda, Ana Laura Solano Rodriguez, Angelica Stern, Francesca Usai, Emre Yurdakul, Lidia Alessandra Zianna

 

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PRESENTAZIONE

 

La ricerca scientifica in tale ambito ha l’obiettivo di formare storiche e storici dell’architettura e della città di alta specializzazione, capaci di affrontare con consapevolezza e rigore ogni problematica inerente la disciplina nella sua accezione più ampia. Il programma di attività è teso, in particolare, a rendere familiari gli approcci e i metodi della disciplina nel suo lungo percorso storico, nonché a favorire un atteggiamento flessibile nello studio e uno scambio aggiornato con la comunità scientifica internazionale. Attenzione è prestata agli aspetti tecnici della ricerca, come la conoscenza e l’uso degli archivi e delle biblioteche, la lettura delle fonti manoscritte e a stampa e dei disegni di architettura, l’analisi diretta dei manufatti; all’acquisizione delle più moderne tecniche della ricerca filologica; alla diversità degli approcci anche di discipline parallele quali, ad esempio, la storia dell’arte, la storia delle tecniche, la storia delle idee; alla conoscenza e frequentazione dei principali centri italiani o stranieri per lo studio della storia dell’architettura; all’esperienza diretta della ricerca attraverso la preparazione della tesi; e, infine, alle modalità di presentazione dei risultati in comunicazioni verbali, in elaborati scritti, in immagini.

 

Per quanto riguarda le attività didattiche e di ricerca specifiche che affiancano la formazione trasversale fornita da Bembo Laboratorio di scrittura, il percorso di studi delle dottorande e dei dottorandi dell’ambito in storia dell’architettura è indicativamente strutturato come segue:
1. primo anno: le dottorande e i dottorandi del primo anno sono chiamati a prendere parte attiva a un seminario di settore, seminario condotto da una/un docente interno o esterno al comitato scientifico dell’ambito di ricerca Storia dell’architettura, che si svolge da ottobre ad aprile. Gli argomenti trattati riguardano un argomento ben circoscritto, tendenzialmente sono compresi in un arco cronologico che può variare dal medioevo al contemporaneo. Il seminario comprende tre lezioni ex cathedra, una conferenza, assegnazione dei temi di studio, incontri fra le dottorande e i dottorandi e la/il titolare del seminario, e una presentazione finale delle dottorande e dei dottorandi, dopo la redazione di un paper. Un secondo seminario, più breve è organizzato nel secondo semestre.
Per l’ammissione all’anno successivo è necessario superare con successo i due seminari e partecipare alle attività proposte dall’ambito durante l’anno;

2. secondo anno: le dottorande e i dottorandi del secondo anno si dedicano prevalentemente alla ricerca di tesi, e sono chiamati, almeno una volta per semestre, a renderne conto illustrando temi, problemi e questioni puntuali ai colleghi e al comitato scientifico, che in tali occasioni può allargarsi anche a esperti esterni.

Per l’ammissione all’anno successivo è necessario superare con successo gli avanzamenti di tesi e partecipare alle attività proposte dall’ambito durante l’anno;

3. terzo anno: le dottorande e i dottorandi del terzo anno presentano almeno due volte nell’arco dell’anno l’avanzamento delle ricerche in giornate dedicate specificamente a questo scopo, con la partecipazione delle altre dottorande e degli altri dottorandi, del consiglio scientifico ed eventualmente anche di docenti esterni.

 

 

tesi pubblicate

 

> Clara Altavista

Lucca e Paolo Guinigi, 1400-1430: la costruzione di una corte. Città, architettura, arte, ETS, Pisa 2005

> Elisa Boeri

Jean-Jacques Lequeu. Un atlas des mémoiresÉdition des Cendres, Paris 2018

> Anna Bortolozzi

Santi Ambrogio e Carlo al Corso. Identità, magnificenza e culto delle reliquie nella Roma del primo Seicento, Campisano, Roma 2014

> Alessandro Brodini

Michelangelo a San Pietro. Progetto, cantiere e funzione delle cupole minori, Campisano, Roma 2009

> Valeria Cafà

Palazzo Massimo alle Colonne di Baldassarre Peruzzi. Storia di una famiglia romana e del suo palazzo in rione Parione, Marsilio, Venezia 2007

> Giulia Ceriani Sebregondi

Architettura e committenza a Siena nel Cinquecento. L'attività di Baldassarre Peruzzi e la storia di Palazzo Francesconi, Aska edizioni, Siena 2011

> Sara Galletti, Le palais du Luxembourg de Marie de Médicis, (1611-1631), Picard, Paris 2012

> Jessica Gritti

Echi albertiani. Chiese a navata unica nella cultura architettonica della Lombardia sforzesca, Iuav-Il poligrafo, Padova 2014

> Fulvio Lenzo

Architettura e antichità a Napoli dal XV al XVIII secolo. Le colonne del Tempio dei Dioscuri e la chiesa di San Paolo Maggiore, L'Erma di Bretschneider, Roma 2011

> Francesca Mattei

Eterodossia e vitruvianesimo, Palazzo Naselli a Ferrara 1527-1538, CampisanoEditore, Roma 2013

> Silvia Micheli, Erik Bryggman 1891-1955. Architettura moderna in Finlandia,Gangemi, Roma 2009

> Lorenzo Mingardi

Sono geloso di questa città. Giancarlo De Carlo e Urbino, Quodlibet, Macerata 2018

> Laura Moretti

Dagli Incurabili alla Pietà. Le chiese degli Ospedali Grandi di Venezia tra architettura e musica (1522-1790), Olschki, Firenze 2008

> Alberto Muffato

William Lescaze. Il grattacielo PSFS a Philadelphia e il modernismo americano, Electa, Milano 2012

> J.K. Mauro Pierconti

Carlo Scarpa e il Giappone, Electa, Milano 2007

> Daniele Pisani

Piuttosto un arco trionfale che una porta di città. Agostino di Duccio e la porta San Pietro a Perugia, Marsilio, Venezia 2009

> Leo Schubert

La Villa Jeanneret-Perret di Le Corbusier 1912. La prima opera autonoma, Marsilio, Venezia 2006

 

 

altre pubblicazioni

 

Porre un limite all’infinito errore. Studi di storia dell’architettura dedicati a Christof Thoenes, a cura di Alessandro Brodini, Giovanna Curcio, atti delle giornate di studio (Venezia 2008), Campisano, Roma 2012

 

Villa Trivulzio alle sorgenti di Salone. Il ritiro di un cardinale milanese nella campagna romana, a cura di Andrea Bonavita, Scalpendi editore, Milano 2020.