ambito di ricerca Composizione architettonica sede Palazzo
Badoer S.
Polo 2468 informazioni 041
257 1731/1865/1886/1787 responsabile
scientifico |
|
comitato
scientifico
professori e ricercatori
dell’Università Iuav di Venezia
Benno Albrecht, Riccarda Cantarelli, Armando Dal Fabbro, Agostino De Rosa, Antonella Gallo, Andrea Iorio, Giovanni Marras, Mauro Marzo, Patrizia Montini Zimolo, Guido Morpurgo, Gundula Rakowitz
personale docente e
ricercatore di altro ateneo
Viola Bertini (Sapienza
Università di Roma), Maurizio Meriggi (Politecnico di Milano), Bruno Messina
(Università di Catania), Luca Monica (Politecnico di Milano), Raffaella Neri
(Politecnico di Milano), Claudia Pirina (Università di Udine)
esperte ed esperti di alta
qualificazione
Giovanni Fabbri, Giorgio Grassi, Carlo Magnani
tutor
Claudia
Angarano, Viola Bertini, Giacomo Calandra di Roccolino, Marvin Cukaj, Vincenzo
D’Abramo, Gianluca Ferreri, Alessandro Mosetti, Piercarlo Palmarin
dottorande
e dottorandi
Giorgia Antonioli, Tommaso Bartoloni, Susanna Campeotto, Giona Carlotto,
Anna Ciprian, Giulia Conti, Sarah Dal Buono, Leandro Esposito. Alberto Ghezzi y
Alvarez, Matteo Isacco, Franziska Luisa Klinz, Ludovica Landi, Giulia
Lazzaretto, Bokyung Lee, Claretta Mazzonetto, Ciro Marco Musella, Martina
Salvaneschi, Alessia Scudella, Ambra Tieghi, Andrea Valvason
PRESENTAZIONE
La
composizione architettonica è intesa come disciplina specifica distinta, per
tipo di studi e per metodo di ricerca, da ogni altra forma di progettazione,
nonché dalla storia dell’architettura e della città. L’ambito
Composizione architettonica si propone di far acquisire la preparazione teorica
e operativa relativa alle teorie e alle procedure compositive, intese come
momento ultimo e sintetico delle relazioni fra figura, forma e costruzione
dell’architettura e della città.
Gli
studi privilegiano l’analisi dei criteri e dei procedimenti sottostanti
la forma e lo studio delle variazioni figurative che determinano il carattere
dell’architettura. Si intende orientare l’attività delle dottorande
e dei dottorandi su ricerche che evidenzino aspetti di comune interesse e
rendano più confrontabili gli sviluppi e gli esiti del lavoro, in particolare
sul tema delle problematiche relazioni e contraddizioni tra
“tradizione” e “invenzione”, tra
“continuità” e “sperimentazione” nella condizione
moderna e contemporanea dei contesti culturali.
In
questi ultimi anni si è assunta come ambito privilegiato dell’attività di
ricerca la questione della “ricostruzione” intesa anche come luogo
mentale in cui si intrecciano memoria, storia e futuro.
Per
quanto riguarda le attività didattiche e di ricerca specifiche che affiancano
la formazione trasversale fornita da Bembo Laboratorio di scrittura, il
percorso di studi delle dottorande e dei dottorandidell’ambito in
composizione architettonica è indicativamente strutturato come segue:
1.
primo anno: in concomitanza della programmazione del comitato scientifico di
ambito, le dottorande e i dottorandi sono tenuti alla presentazione di almeno
tre stati di avanzamento della tesi di dottorato e a periodici incontri con le/i
proprie/i relatrici/relatori e tutor. Dal primo anno le dottorande e i
dottorandi sono coinvolti in momenti di confronto attraverso seminari
progettuali coinvolgendo altre scuole di dottorato.
Per l’ammissione all’anno successivo le dottorande e i dottorandi
concludono il passaggio d’anno con la presentazione al comitato di ambito
degli esiti del primo anno di ricerca;
2. secondo anno: in concomitanza della programmazione del comitato scientifico
di ambito, le dottorande e i dottorandi sono tenuti alla presentazione di
almeno tre stati di avanzamento della tesi di dottorato e a periodici incontri
con le/i proprie/i relatrici/relatori e tutor. Per l’ammissione
all’anno successivo le dottorande e i dottorandi concludono il passaggio
d’anno con la presentazione al comitato di ambito degli esiti del secondo
anno di ricerca. Le dottorande e i dottorandi sono tenuti altresì a
rendicontare le eventuali attività svolte sia nel dottorato che
all’estero presso istituti universitari internazionali o sedi di ricerca;
3. terzo anno: l’ultimo anno è dedicato alla conclusione e
formalizzazione della tesi di dottorato. Il comitato scientifico di ambito
verificherà la regolare attività svolta dalle dottorande e dai dottorandi nei
tre anni di corso (convegni, seminari di ricerca e di progettazione ecc.),
proponendo al collegio docenti del corso l’ammissione alla procedura di
esame finale e alla valutazione esterna della tesi di dottorato.
Ogni
anno vengono inoltre proposti:
-
seminari progettuali condivisi con alcune scuole di dottorato di grande tradizione,
con l’obiettivo di costruire un vero e proprio momento di confronto di
strategie, metodi e riflessioni. Le scuole coinvolte – Roma, Napoli e
Bari – durante alcuni mesi alternano momenti di lavoro all’interno
dei singoli dottorati a incontri collettivi che si configurano come strategici
per il confronto tra differenti visioni e approcci. I seminari vengono inoltre
organizzati in collaborazione con atenei stranieri e/o enti e associazioni
attive nei luoghi di indagine progettuale. Intento dei seminari è di
confrontare l’operatività della ricerca teorica con la prassi
progettuale. Il lavoro concentra l’attenzione su grandi città europee che
ancora oggi rivestono un ruolo emblematico nell’immaginario urbano della
cultura architettonica e che, in questi ultimi anni, sono investite da
interventi di trasformazione di alcuni luoghi significativi della città stessa.
Seminari recenti sono
stati
Berlino City West in collaborazione con il Deutscher Werkbund Berlin e la
Technische Universität Berlin conclusosi con un volume collettaneo che
raccoglie gli esiti delle ricerche e il Vchutemas 100 in collaborazione con
diverse università e enti internazionali conclusosi con un seminario
interateneo e una pubblicazione: Vkhutemas 100. Spazio, progetto, insegnamento,
in collaborazione con importanti istituzioni internazionali.
-
cicli di incontri, conferenze, giornate di studio, seminari teorici realizzati
talvolta in collaborazione con i dottorati di Composizione di Roma, Napoli e
Bari. Tali attività costituiscono momento di approfondimento per i dottorandi e
le dottorande sui rispettivi temi di ricerca e/o su tematiche disciplinari che
caratterizzano l’attuale dibattito italiano ed europeo. A conclusione
degli incontri un volume collettaneo raccoglie gli esiti del dibattito
sviluppato collegialmente che ha dato avvio a una nuova collana editoriale
edita da Clean edizioni di Napoli intitolata Taccuini di lavoro del Dottorato
di ricerca in Composizione architettonica