La Scuola di Dottorato Iuav nasce nell’anno accademico 2007-2008 dall’aggregazione di alcuni tra i primi dottorati italiani nei settori dell’Architettura, del Design, dell’Urbanistica e della Storia. Alla loro ormai pluriennale attività si deve una produzione di docenti e ricercatori operanti in Università ed Enti di ricerca italiani e stranieri che non ha eguali in Italia, per i settori cui la Scuola si occupa.

Si sono successivamente aggregati ulteriori ambiti disciplinari e di ricerca e di ricerca, tra i quali Progettazione Tecnologica, Innovazione nel costruito, Arti visive, performative e moda, arricchendo ulteriormente la scuola e rendendone sempre più evidente il carattere multidisciplinare.

Al fine di adeguare la propria organizzazione alle nuove disposizioni ministeriali, in particolare quelle riguardanti i corsi di dottorato innovativi interdisciplinari, la Scuola di dottorato per il ciclo XXIX - anno accademico 2013-2014 ha riunito i corsi di dottorato in un corso unico - “Architettura, Città e Design” – fortemente connotato da percorsi di studio e ricerca appartenenti a settori disciplinari scientificamente contigui e in grado perciò di dialogare tra loro.

Questo aspetto, che più in generale caratterizza l’insieme di Iuav, ha una particolare importanza nel campo della ricerca rivolta ad ambiti come la città, il territorio, il design, le arti, l’architettura in cui lo scambio e il dialogo interdisciplinare costituiscono il complemento necessario della ricerca strettamente disciplinare. A partire dal ciclo XXVIII - anno accademico 2022-2023 il corso prende la denominazione di “Culture del progetto” per essere maggiormente rappresentativo di tutti gli ambiti di ricerca presenti.

Pur continuando a sviluppare in forma autonoma le loro attività formative, i diversi ambiti di ricerca trovano momenti di confronto e di attività comune: i numerosi convegni, conferenze e seminari hanno contribuito a rendere Palazzo Badoer non solo la sede amministrativa della Scuola di dottorato, ma anche un importante punto di riferimento culturale per la comunità Iuav e non.

Palazzo Badoer è stato oggetto di un importante intervento conservativo e di efficientamento energetico conclusosi nel marzo 2022, che ha reso disponibile quattro nuove aule al piano secondo, e ha aumentato l’ospitalità degli spazi a 110 studenti. L’anno successivo si sono conclusi i restauri dei cicli pittorici nelle due sale al primo piano nobile.