Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Territorializzare la transizione

 

Strumenti di conoscenza per scenari di progetto

 

evento conclusivo della Masterclass Territorializzare la transizione

 

6 – 7 giugno, 2022

Badoer, aula Tafuri

 

organizzato da Scuola di Dottorato, ambito Urbanistica

 

a cura di Fabrizio D’Angelo, Klarissa Pica, Elvira Pietrobon, Davide Simoni, Valeria Volpe, Valentina Rossella Zucca

 

coordinamento scientifico Marta De Marchi, Lorenzo Fabian, Viviana Ferrario, Enrico Formato, Stefano Munarin, Michela Pace, Giulia Testori, Maria Chiara Tosi, Luca Velo, Paola Viganò, Federico Zanfi

 

codice MS Teams: wjj2nx5

 

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programma

 

6 giugno 2022

ore 14 > 17

Concetto di transizione: tracce e caratteri 

La prima giornata è organizzata sotto forma di dialogo a tre attorno al concetto di transizione e alla possibile declinazione spaziale di tale concetto. A partire dalla constatazione che quest’ultimo, mobilitato in diversi ambiti disciplinari, assuma di volta in volta un’accezione e un’aggettivazione diversa, si propone di riportarlo verso questioni spaziali. Il fine è quello di riappropriarsi di tale termine che sembra oggi perdere di significato e diventare una “parola di plastica” troppo coprente. Tre questioni orientano la discussione: come definire la transizione? come leggere la transizione nei territori? come territorializzare il progetto della transizione? 

 

dialogano

Marco Armiero

KTH Royal Institut of Technology CNR-ISMed

 

Arturo Lanzani

PoliMi

 

Panos Mantziaras 

Fondation Braillard Architectes

 

conclude

Maria Chiara Tosi 

 

 

7 giugno 2022

ore 9.30 > 18

Racconti della transizione: prendersi cura dei frammenti

La seconda giornata è organizzata sotto forma di ragionamento a più voci attorno alla necessità di “territorializzare la transizione”, ovvero al bisogno di ricondurre allo spazio il tema della/delle transizione/i. In particolare, si propone di articolare il dibattito attorno a un’intuizione da testare: a partire dall'osservazione dei frammenti - nei quali la transizione si manifesta - è possibile cogliere alcuni indizi che, se interpretati, possono portarci a definire alcune prese progettuali. Questi indizi prendono corpo su spazi e con caratteristiche spaziali che sembra interessante osservare/definire/riconoscere. La giornata verrà aperta con una riflessione sul progetto nella cornice della transizione di Camillo Boano, faranno seguito quattro racconti di transizione: Mariavaleria Mininni (transizione ecologica), Isabella Giunta (transizione agraria), Elena Mosa (transizione socio-educativa), Natalia Magnani (transizione energetica), e si concluderà con l’intervento di Marco Ranzato (transizione che riporterà il discorso verso i caratteri generali di un nuovo patto socio-ecologico).  L’idea è che ogni intervento/racconto possa far emergere alcuni indizi spaziali di transizione che, accumulandosi, permetteranno di comporre un mosaico di “prese progettuali - che possono definire una griglia utile a definire progetti di transizione urbanistico-territoriale - da discutere a fine giornata.

 

Possibili strumenti

Camillo Boano

PoliTo

 

Racconti di Transizione ecologica

Mariavaleria Mininni

Unibas

 

Racconti di Transizione agraria

Isabella Giunta

IAEN, Ecuador

 

ore 15 > 18

Racconti di Transizione energetica

Natalia Magnani

UniTn

 

Racconti di Transizione socio-educativa

Elena Mosa

INDIRE

 

Possibili strumenti

Marco Ranzato

Roma Tre