pari! giornata per la parità di genere dell’Università Iuav di Venezia
15
novembre 2023
cotonificio
9 > 18.30
locandina
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a cura del gruppo per l’implementazione
e il monitoraggio del piano per l’uguaglianza di genere dell’Università
Iuav di Venezia
in collaborazione con il comitato unico di garanzia
Iuav
con il patrocinio della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo
Sostenibile
e con la partecipazione di Libreria Cluva
nell’ambito delle azioni del
piano
per l’uguaglianza di genere 2022-2024
pari! è la prima giornata per la parità di
genere dell’Università Iuav di Venezia organizzata nell’ambito delle
azioni del GEP - piano per l'uguaglianza di genere
con l'obiettivo di rendere la comunità Iuav sempre più accogliente e
inclusiva.
Il programma prevede una serie di dialoghi
con ospiti esterne/i, il racconto di alcune esperienze di ateneo e
la partecipazione del senato degli studenti
in parallelo sono previsti tre
laboratori che prevedono l'approfondimento di una selezione di temi
specifici per un pubblico selezionato.
La partecipazione in
presenza è riservata alla comunità Iuav: studentesse e studenti,
personale tecnico e amministrativo, personale docente e ricercatore.
Le iniziative della sezione “voci
per la parità” saranno trasmesse anche in streaming e usufruibili
dal pubblico esterno.
I laboratori sono dedicati
a un numero limitato di persone rappresentanti la comunità Iuav.
avvio della giornata
ore 9 > 9.45
aula G
streaming
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saluti istituzionali
Benno
Albrecht, rettore dell’Università Iuav di Venezia
Patrizia Lombardi, presidente della RUS
– Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile
la strategia Iuav per la
parità di genere
Alberto Domenicali, direttore generale dell’Università
Iuav di Venezia
Massimiliano
Ciammaichella, presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’Università Iuav
di Venezia
pari! presentazione del
programma
Maela Bortoluzzi ed Enrica Pillon,
coordinatrici del gruppo di lavoro per l’implementazione e il monitoraggio
del piano per l’uguaglianza di genere
voci per la parità
“Scrivi e lascia vivere” -
Perché un manuale di scrittura inclusiva e accessibile
ore 10 > 11.30
aula L2
streaming
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Valentina Di Michele, Andrea
Fiacchi, Alice Orrù
dialogano con Massimiliano
Ciammaichella
Il linguaggio è patrimonio di
tutte le persone, è un atto politico: da questa considerazione è nato Scrivi e
lascia vivere, il primo manuale pratico in italiano di scrittura inclusiva e
accessibile. Durante l'intervento esploriamo l'importanza del linguaggio come
strumento di inclusione e cambiamento sociale e alcune delle strategie che possiamo
mettere subito in atto per comunicare in modo più rispettoso.
Alice Orrù, content writer e
traduttrice tech specializzata in linguaggi inclusivi e accessibili per il web.
Dal 2015 collabora con la comunità open-source di WordPress. Negli ultimi tre
anni ha formato decine di aziende italiane sui temi della comunicazione
digitale inclusiva.
Valentina Di Michele, pioniera dello UX
microcopy in Italia, ha fondato Officina Microtesti, studio di UX Writing, nel
2018. È docente di UX Content e Digital Strategy per master universitari,
Treccani Futura e Copy42.
Andrea Fiacchi, psicologo cognitivista,
psicoterapeuta specializzato in neuroscienze e docente di Design Comportamentale
e UX Writing. Da oltre vent'anni aiuta PA e aziende a progettare servizi etici,
utili e usabili che migliorano la vita delle persone.
La rivoluzione delle
architette!
Disintossicare
l’architettura dalle ineguaglianze, un atto plurale
ore 11.30 > 13
aula L1
streaming
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Francesca Perani ed Elena Fabrizi, presidente
e responsabile curatela di RebelArchitette
dialogano con Giada
Cipollone e Roberta Da Soller
Il percorso di attivismo e di
ricerca del collettivo creativo RebelArchitette ha portato alla luce prospettive
eco-femministe rivoluzionarie nella progettazione e nella pratica.
Una mappatura dal basso che
affianca alla diffusione di mille modelli di ruolo al femminile, la corretta
applicazione del titolo professionale Architetta.
RebelArchitette APS è un’associazione
che dal 2017 si propone come attivatrice di cambiamento culturale nel mondo
della progettazione proponendo un'adeguata riconoscibilità del ruolo delle progettiste
a livello nazionale e internazionale, rivolgendosi sia alle nuove generazioni
di architette e architetti sia a tutti gli enti che si occupano della promozione
dell’architettura e del design.
Il Centro Antidiscriminazioni
LGBT+ “Mariasilvia Spolato” si presenta
ore 13 >14
aula M1
streaming
>>
con Chiara Cuccheri
introduce Veronica
Redini
Il Centro Antidiscriminazioni
LGBT+ “Mariasilvia Spolato” è un polo di servizi del Comune di
Padova, in collaborazione con le Associazioni Arcigay Tralaltro Aps, Boramosa
Aps, Sat Pink Aps, e finanziato da UNAR e Regione del Veneto. Il Centro si
occupa di accoglienza, consulenza, sostegno e protezione di persone LGBT+
vittime di discriminazioni, violenze e abusi. Costituisce uno spazio di
iniziativa culturale, sociale e politica per favorire la crescita di
soggettività autodeterminate e comunità inclusive.
Chiara Cuccheri è la prima donna a essere
Presidente di Arcigay Tralaltro Padova, la più longeva associazione LGBTI
patavina. Per Arcigay Nazionale svolge attività di formazione e consulenza ed è
uno dei volti dell'Accoglienza del Centro Antidiscriminazioni LGBT+
“Mariasilvia Spolato”.
“Cosa vuol dire fare
l’uomo?”
ore 14 > 15.30
aula G
streaming
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Giacomo Zani e Giorgia
Crisci di
Mica Macho
dialogano con Saul
Marcadent
“Fai l’uomo!”,
lo avrete sentito dire tantissime volte. In famiglia, tra amici, nei film,
nelle canzoni. Ma cosa vuol dire esattamente? Chi decide come si fa
l’uomo? E soprattutto, è davvero così importante? Oggi esiste un solo
maschile possibile. Una specie di gabbia dorata in cui veniamo costretti fin da
piccoli, fatta di diritti e doveri - o meglio, di privilegi e catene. Noi
vogliamo scavare dentro queste regole. Smontarle, rovesciarle, scardinarle.
Mica Macho è il viaggio negli stereotipi maschili raccontati proprio da chi,
almeno una volta, si è sentito in dovere di “fare l’uomo” e
ha capito quanto sia pesante.
Mica Macho è una community nata nel
2020, uno spazio aperto per ripensare il maschile, una pluralità di voci, un
movimento di persone, stanche della virilità machista, che si ritrovano a
ragionare sul significato della parola maschio. Inizialmente Mica Macho uno spazio
nato per noi, di cui sentivamo un bisogno profondo, per capirci qualcosa di più
riguardo la nostra identità. Oggi il nostro obiettivo è ripensare il maschile,
insieme a tutti e tutte.
Perché una città per le
donne è una città per tutt*
ore 15.30 > 17
aula L1
streaming
>>
Elisa Mosconi, Gaia Perini, Arianna Piu
dialogano con Caterina
Balletti, Matteo
Basso, Marta
De Marchi
introduce Elena
Ostanel
Elisa Mosconi, Gaia Perini e
Arianna Piu, studentesse del corso di laurea magistrale in urbanistica e
pianificazione del territorio presentano il proprio progetto - sviluppato
nell'ambito del Laboratorio di progettazione per l'Innovazione Urbana -
sull'area della stazione di Mestre e del quartiere Piave. Lo sguardo ai temi
dell'innovazione urbana e dell'inclusione avviene qui attraverso una lente
femminista e intersezionale a partire dalla ricerca sul campo.
Uno spazio sicuro in Iuav
è possibile?
ore 17 > 18.30
aula L2
per questo incontro non è prevista
la diretta streaming
Il senato
degli studenti Iuav dialoga con la comunità dell’ateneo
con la partecipazione di Laura
Fregolent e Annalisa
Sacchi
Il senato degli studenti per la lotta
alle discriminazioni. Presentazione del ciclo di seminari sul tema in
collaborazione con le docenti Laura Fregolent e Annalisa Sacchi.
Segue un primo momento di
confronto con la popolazione studentesca per discutere la realizzazione di uno
spazio sicuro in Iuav da e per studentesse e studenti, partendo da una
restituzione sintetica del modulo anonimo sulle molestie presente sulla pagina
social @sds_iuav.
laboratori
“Le (tue) parole
fanno male”
ore 10.30 > 12.30
aula M1
a cura di Dany Carnassale, Mirco
Costacurta, Devisri Nambiar, Elena Tubertini del Centro Antidiscriminazioni
LGBT+ “Mariasilvia Spolato”
introduce Veronica
Redini
L’obiettivo di questo
laboratorio è riflettere creativamente e collettivamente sui limiti del nostro
linguaggio nel riferirsi a persone che si definiscono (o vengono percepite come)
LGBTQIAP+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer/questioning, intersex, asessuali,
pansessuali). Esploreremo modalità alternative di espressione in un’ottica
maggiormente accogliente e consapevole delle varie soggettività, mostrando come
aggirare ostacoli linguistici e predisporre azioni gender-inclusive.
Dany Carnassale, antropologo culturale, Ph.D.
in Scienze Sociali (Università degli Studi di Padova) e coordinatore
dell’Area Formazione e dell'Area Migrazioni & Intercultura del Centro
Spolato. Per ricerca si occupa di vulnerabilità connesse alle migrazioni, in
particolare di persone LGBTQI+ migranti. Attualmente insegna Antropologia
Culturale (Università degli Studi di Padova) e Gender Studies (Venice International
University e, come assistente alla didattica, all’Università Iuav di
Venezia).
Mirco Costacurta, Ph.D. in Scienze Sociali (Università
degli Studi di Padova) e psicologo abilitato. Si occupa per ricerca di studi
relativi alle sessualità. Ha una formazione interdisciplinare e una lunga
esperienza come formatore soprattutto nell’ambito scolastico e sul tema
della salute e del benessere sessuale. Attualmente è post-doc presso
l’Università di Verona.
Devisri Nambiar, antropologa sociale, ha
una lunga esperienza come mediatrice linguistico-culturale e formatrice in vari
ambiti connessi alle migrazioni, alle marginalità sociali e alla dimensione di
genere. Ha collaborato a vari insegnamenti universitari nell’ambito delle
migrazioni e dell'intercultura (Università degli Studi di Padova). Attualmente lavora
come operatrice socio-legale per il progetto anti-tratta del Veneto
(N.a.v.i.g.a.re).
Elena Tubertini, psicologa abilitata e
dottoranda in psicologia (Università degli Studi di Padova). Ha ampia
esperienza in ambito formativo, soprattutto negli studi di genere applicati
all’ambito scolastico e al contrasto del bullismo
omo/lesbo/bi/transfobico. Si occupa per ricerca di servizi e case-rifugio per
persone che hanno subito discriminazioni connesse all'identità di genere o
all'orientamento sessuale.
Come rendere inclusiva la
comunità educante
ore 11 > 13
aula M2
a cura di Flavia Brevi di
Fondazione Libellula
introduce Veronica
Redini
Esercizi di inclusione ed empowerment
per la comunità Iuav. Un laboratorio sul linguaggio e le conseguenze che questo
comporta nei nostri comportamenti e nelle discriminazioni di genere, con felici
effetti collaterali sull’intera società.
Flavia Brevi è la Capa Comunicazione
di Fondazione Libellula, Impresa Sociale impegnata nella prevenzione e nel
contrasto alla violenza contro le donne.
Smussa gli stereotipi,
spunta i pregiudizi
ore 14.30 > 16.30
aula M1
a cura di Dany Carnassale, Mirco
Costacurta, Devisri Nambiar, Elena Tubertini del Centro Antidiscriminazioni
LGBT+ “Mariasilvia Spolato”
introduce Veronica
Redini
L’obiettivo di questo
laboratorio è comprendere il funzionamento di stereotipi e pregiudizi collegati
ai generi e alle sessualità, nonché riflettere su come essi possano essere
ridotti o disinnescati. Nello specifico ci occuperemo di stereotipi e pregiudizi
comunemente associati a persone che si definiscono (o vengono percepite come)
LGBTQIAP+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer/questioning, intersex,
asessuali, pansessuali). Lo scopo è quello di acquisire strumenti e idee su
come agire in un’ottica preventiva rispetto a discriminazioni che hanno a
che fare con l’espressone di genere e della sessualità.
Dany Carnassale, antropologo culturale,
Ph.D. in Scienze Sociali (Università degli Studi di Padova) e coordinatore
dell’Area Formazione e dell'Area Migrazioni & Intercultura del Centro
Spolato. Per ricerca si occupa di vulnerabilità connesse alle migrazioni, in
particolare di persone LGBTQI+ migranti. Attualmente insegna Antropologia
Culturale (Università degli Studi di Padova) e Gender Studies (Venice International
University e, come assistente alla didattica, all’Università Iuav di
Venezia).
Mirco Costacurta, Ph.D. in Scienze Sociali (Università
degli Studi di Padova) e psicologo abilitato. Si occupa per ricerca di studi
relativi alle sessualità. Ha una formazione interdisciplinare e una lunga
esperienza come formatore soprattutto nell’ambito scolastico e sul tema
della salute e del benessere sessuale. Attualmente è post-doc presso l’Università
di Verona.
Devisri Nambiar, antropologa sociale, ha
una lunga esperienza come mediatrice linguistico-culturale e formatrice in vari
ambiti connessi alle migrazioni, alle marginalità sociali e alla dimensione di
genere. Ha collaborato a vari insegnamenti universitari nell’ambito delle
migrazioni e dell'intercultura (Università degli Studi di Padova). Attualmente
lavora come operatrice socio-legale per il progetto anti-tratta del Veneto
(N.a.v.i.g.a.re).
Elena Tubertini, psicologa abilitata e dottoranda
in psicologia (Università degli Studi di Padova). Ha ampia esperienza in ambito
formativo, soprattutto negli studi di genere applicati all’ambito scolastico
e al contrasto del bullismo omo/lesbo/bi/transfobico. Si occupa per ricerca di
servizi e case-rifugio per persone che hanno subito discriminazioni connesse
all'identità di genere o all'orientamento sessuale.
Per iscriversi è necessario inviare
il modulo di iscrizione entro il 9 novembre 2023 accedendo con il proprio account istituzionale ai servizi Google.
Sarà inviata un’email di conferma
della prenotazione entro il 10 novembre 2023.
In caso di esaurimento dei
posti disponibili, le persone richiedenti saranno inserite in lista di attesa
e ricontattate a seguito di annullamento da parte di una delle persone prenotate.
Per annullare/modificare la richiesta di iscrizione, scrivere
a sostenibilita@iuav.it
La partecipazione del personale
tecnico e amministrativo avviene con le seguenti modalità:
voci per la parità (dialoghi/incontri)
a) se l'incontro a cui si
intende partecipare è previsto in orario di servizio: la partecipazione
costituisce attività di servizio
è necessaria l'iscrizione tramite
il modulo dedicato previa autorizzazione della/del responsabile di riferimento
che dovrà comunque garantire la funzionalità minima del servizio stesso e
comunicare le adesioni alla/al dirigente
b) se l'incontro a cui si
intende partecipare è previsto fuori dall'orario di servizio: la partecipazione
avviene a titolo personale ed è comunque necessaria l'iscrizione tramite il
modulo dedicato
la partecipazione alle voci per la
parità, in entrambi i casi, non sarà registrata nel proprio portfolio formativo
laboratori
per la partecipazione ai
laboratori le persone sono individuate dalle/dai dirigenti di ogni area in base
alle attività e ai servizi erogati per favorire una maggiore sensibilizzazione
sui temi di approfondimento e adottare buone pratiche nel lavoro quotidiano e
nelle comunicazioni con l'utenza
la partecipazione ai laboratori sarà
registrata nel proprio portfolio formativo