fondo Pasquale Alferj
Il fondo bibliografico del sociologo Pasquale Alferj (1947- ) costituisce una raccolta bibliografica e documentale sull’Internazionale Situazionista, gruppo d’avanguardia artistico-politico che si costituì in Francia nel 1957 nell’ambito di quel che restava della cultura surrealista.
Al gruppo parteciparono personalità di diverse nazionalità, anche se in maggioranza francesi.
All’inizio degli anni sessanta la componente svedese, a seguito dell’espulsione di artiste e artisti del gruppo tedesco SPUR, si dimise fondando la Bauhaus Situazionista e la seconda Internazionale Situazionista.
Leader indiscusso del movimento è stato il francese Guy Debord (1931-1994), direttore della rivista Internationale Situationniste (1958-1969), organo teorico del gruppo.
Dopo una lunga serie di esclusioni, il movimento si sciolse nel 1972.
Il fondo è una raccolta preziosa di libri e periodici che riguardano in particolare le origini del movimento, i rapporti con le avanguardie politiche e artistiche dell’epoca (DADA, Surrealismo, Costruttivismo, Lettrismo, Internationale Lettriste, COBRA, Surrealismo Belga), le opere di componenti dell’Internationale Situationniste, quali gli scritti di Guy Debord in edizione italiana, di Raul Vaneigem in edizione italiana e spagnola, della Sezione Italiana dell’Internazionale Situazionista, dell’ Urbanismo Unitario e di altre/i componenti dell’Internationale Situationniste, libri e documenti di alcuni gruppi pro e post-situazionisti.
Il fondo contiene, inoltre, la più completa raccolta di documenti (riviste, pamphlet, manoscritti, corrispondenza) del gruppo Errata. L’omonima rivista è uscita in Francia dal 1973 al 1988 (con edizioni effimere in Francia e in Germania). Fondatore e principale animatore del gruppo e della rivista è stato Toni Arno (Anton Hartstein) che si è formato nella tradizione di artiste, artisti e intellettuali dell’avanguardia rumena in esilio a Parigi (da Isidore Isou a Gherasim Luca) e ha fatto parte, per un breve periodo, dell’Internationale Situationniste.
Il fondo comprende anche documenti archivistici datati tra gli anni quaranta e il primo decennio del 21. secolo.
consistenza
Il fondo è aperto e in crescita. Attualmente comprende:
741 monografie (italiane e straniere), di cui 11 videoregistrazioni
40 periodici (italiani e stranieri)
fondi collegati
Nel 2009 la Francia ha dichiarato il fondo Guy Debord patrimonio nazionale ed è stato acquisito dalla Bibliothèque Nationale de France, riconoscendo l’importante influenza del pensiero di Guy Debord, della sua opera teorica e poetica, nella cultura della seconda metà del secolo 21.
Il fondo Guy Debord fa parte delle Collections du département des Manuscrits de la Bibliothèque nationale de France
consultazione
Le monografie sono collocate nella sala collezioni speciali e disponibili in consultazione interna; i periodici sono collocati nella sala periodici in consultazione riservata.
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La documentazione relativa al gruppo Errata è in corso di trattamento e non ancora disponibile.
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