Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Forme del displaying contemporaneo

 

 

spazi espositivi, festival e immagini in movimento

 

seminario

 

sabato 19 gennaio 2019

Badoer, aula consiglio

ore 14.30

 

con

Silvia Lucchesi, Lo schermo dell’arte Film Festival

 

Philippe-Alain Michaud, Centre Pompidou Film Department

 

Angela Vettese, Università Iuav di Venezia

 

a cura di

MOVIES: Master in Moving Images Arts

 

incontro aperto al pubblico

 

 

Il primo contatto moderno tra l’osservatore e l’immagine in movimento, nella sua forma di proiezione luminosa, avviene come appendice circense e fieristica, in cui un incredulo pubblico si pone frontalmente a una veloce sequenza di immagini priva di montaggio ma puramente con un intento di rilievo fenomenologico. Lungo il corso del XX secolo, con la necessità dell’intrattenimento e della narrativa, le immagini in movimento trovarono appoggio in luoghi ad esse dedicati ed ereditari, nella forma e nella fruizione, del teatro wagneriano. Il pubblico paga un biglietto, siede frontalmente ed ordinatamente davanti a uno schermo in una grande sala buia; lo spettacolo ha un inizio e una fine.

 

Il film sperimentale, specialmente quello della generazione attiva a New York fra gli anni ’50 e ’60, disobbedirà l’obbligo della sala cinematografica e della costruzione narrativa del montaggio, mostrandosi in luoghi apparentemente non consoni, come gallerie, musei, loft e club. La proiezione non è più necessariamente frontale e non ha per forza una durata univoca; il corpo del pubblico è chiamato a interagire con essa.

 

Nella contemporaneità possiamo osservare l’oggetto filmico inserito nelle collezioni di molte istituzioni d’arte contemporanea. Ma non solo: le immagini in movimento trovano grande spazio anche nei festival, eventi temporanei ma ricorrenti legati a uno specifico luogo, città o cultura. Non si parla solo di festival strettamente filmici, ma anche di quelli di arti performative o elettroniche, dove l’immagine in movimento acquista un ruolo, a seconda del caso e del performer, più o peno protagonista. La proiezione non è più unica ma spesso multipla e affiancata da diversi dispositivi scenici.

 

A partire dai temi qui esposti gli invitati al seminario condivideranno con i presenti le loro esperienze e si confronteranno tra loro.