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fondo Giorgio Wenter Marini

 

Il fondo Giorgio Wenter Marini è stato acquisito dall’Università Iuav di Venezia grazie all’interessamento dell’Archivio Progetti e a seguito di lunghe trattative con l’unica erede e proprietaria.

 

È costituito dalla biblioteca personale e dall’archivio privato dell’architetto e pittore Giorgio Wenter Marini (1890-1973).

 

Dopo gli studi compiuti a Rovereto (dov’era nato) e a Vienna, si trasferisce a Monaco e qui frequenta un corso di disegno, conseguendo nel 1915 la laurea di ingegnere-architetto presso la Königlich Bayerische Technische Hochschule (Scuola Tecnica Superiore Bavarese). Le prime esperienze professionali avvengono a Roma, dove collabora proficuamente con Marcello Piacentini negli anni 1916-1919.

All’inizio degli anni ‘20 si sposta a Trento e, dopo qualche anno, viene assunto come architetto dall’Amministrazione Provinciale occupandosi, prevalentemente, del restauro e della sistemazione di monumenti e di edifici storici (tra cui lo stesso Palazzo della Provincia).

È attivo anche in altre località del Trentino e del Veneto dove cura la sistemazione di alcuni alberghi e ville private a Cortina d’Ampezzo.

Accanto all’attività di architetto-restauratore, meritano di essere ricordati i progetti di arredamento e di sistemazione di giardini, l’attività artistica come decoratore e pittore e l’allestimento di mostre.

Oltre a seguire gli incarichi di carattere professionale, Wenter Marini si dedica per molti anni all’insegnamento. Dal 1928 al 1938 svolge attività didattica, prima presso la Scuola d’Arte Industriale di Cortina d’Ampezzo e poi presso quella di Padova. Dal 1938 fino al 1955 ottiene l’incarico di insegnamento per il Corso di architettura degli interni, arredamento e decorazione presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Per alcuni anni insegna contemporaneamente anche all’Istituto d’Arte di Venezia, dove ottiene la nomina a Direttore nel 1953. Muore a Venezia nel 1973, all’età di 83 anni.

 

I volumi raccolti negli anni da Giorgio Wenter Marini rappresentano gli strumenti di studio e di ricerca a supporto della sua versatile carriera artistica e professionale. Gli ambiti disciplinari di riferimento sono quelli delle arti figurative e delle arti applicate, con particolare riguardo alle forme espressive del modernismo e degli altri movimenti artistici dei primi decenni del ‘900. Sono presenti libri e periodici d’arte, architettura, urbanistica e arredamento, manuali e trattati di disegno, pittura, scultura e paesistica. Non mancano alcune opere di letteratura, classica e moderna, italiana e straniera, tra cui figurano gli autori: Boccaccio, Parini, Foscolo, D’Annunzio, Wilde e Tagore. Dal punto di vista cronologico, si registra una netta prevalenza di edizioni dei primi decenni del ‘900, alcune opere pubblicate nell’800 e pubblicazioni più recenti datate non oltre la prima metà degli anni ’60. Fra i libri stranieri prevalgono quelli in lingua tedesca.

 

 

consistenza

 

989 monografie (italiane e straniere)

269 periodici (italiani e stranieri)

 

 

fondi collegati

 

I documenti archivistici (disegni, progetti di architettura e altre risorse di carattere documentario) sono collocati presso l’Archivio Progetti

 

Archivio Wenter Marini >>

 

 

consultazione

 

Le monografie e i periodici sono collocati a deposito e disponibili solo in consultazione interna presso la sala riservata della biblioteca.

 

catalogo del fondo Giorgio Wenter Marini >>

 

 

mostre

 

Dal 20 febbraio all’8 marzo 2023 si è tenuta in biblioteca una mostra bibliografica e documentale “Ephemera come architettura. Dall’archivio e dal fondo librario di Giorgio Wenter Marini”, realizzata con i materiali provenienti dal fondo librario e archivistico Wenter Marini, a cura di Raffaele Geronazzo e Mario Lupano.

 

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