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Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice: Costantino Dardi. La libertà dell’architetto
mostra a cura di
Francesco Tentori
Luigi Pavan
inaugurazione
13 novembre 1997
ore 17
giornata di studi
10 dicembre 1997
Auditorium, Santa Marta
14 novembre 1997 > 27 febbraio 1998
Archivio Progetti
Sala espositiva
Venezia, Dorsoduro 2196
Cotonificio
orario
lunedì > venerdì
10.30 > 16.30
Curata da Francesco Tentori e Luigi Pavan, la mostra ha esposto documenti originali appartenenti all'archivio dell'architetto.
Nato a Cervignano del Friuli e prematuramente scomparso nel 1991, Costantino Dardi si laureò in Architettura a Venezia nel 1962. A Venezia rimase poi fino ai primi anni Settanta, prima come assistente di Giuseppe Samonà, poi di Carlo Aymonino e infine come docente di Composizione Architettonica. Dopo il successo dei suoi primi lavori - due ville a Cervignano del Friuli e la scuola elementare a Longarone - partecipò a importanti concorsi, fra i quali quello per gli uffici della Camera dei Deputati a Roma, per il Museo della Risiera di San Sabba a Trieste, per l'ospedale psichiatrico di Mirano (Venezia), per le nuove università di Firenze, Cagliari e Cosenza e, infine, per il centro direzionale di Perugia. I concorsi per il padiglione italiano all'Expo di Osaka, per la Galleria di Arte Contemporanea a Milano e per il cimitero di Modena furono il punto di partenza di un nuovo atteggiamento progettuale, profondamente ispirato da una acuta conoscenza delle avanguardie artistiche. Il suo straordinario talento fu confermato anche dai progetti per gli allestimenti per la Quadriennale di Roma, la Triennale di Milano, la Biennale di Venezia e molti altri, fra i quali le scenografie per il film di Peter Greenaway Il ventre dell'architetto.
A Roma, dove trasferì l'attività didattica nel 1973, affrontò il tema progettuale della modernizzazione e del rinnovamento di musei come il Palazzo delle Esposizioni, il Collegio Massimo per il Museo Archeologico Romano, la Galleria Nazionale di Arte Moderna. L'interesse di Dardi per il disegno chiaro e geometrico del paesaggio italiano emerse in alcuni progetti a scala territoriale, come quello per il parco "La Standiana" a Ravenna, per la scuola con parco urbano a Parma e per la Gola della Rossa nell'Anconetano. Alla sua morte, il museo nella Rocca di Spoleto e la pavimentazione della Piazza del Nettuno a Bologna erano già stati ultimati, mentre la Sala Borsa, nella stessa città, era incompiuta, così come il Museo Archeologico di Luxor, in Egitto.
La riflessione teorica di Dardi è raccolta in articoli e saggi in Il gioco sapiente (1971) e Semplice, lineare e complesso (1976, nuova edizione aggiornata 1987). In occasione della mostra, l'Archivio Progetti pubblica il volume Costantino Dardi, 1936-1991: inventario analitico dell'archivio, a cura di Luigi Pavan, con un saggio critico di Francesco Tentori.
info
SBD Archivio Progetti
+ 39 0412571011/1012