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Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice: Tessiture spaziali di delicata chiarezza
Costantino Dardi e la Biennale
mostra
a cura di
con la collaborazione di
15 > 30 ottobre 2018
spazio espositivo “Gino Valle”
Cotonificio veneziano
Dorsoduro 2196, Venezia
lun > ven, ore 9 > 19
chiuso sabato, festivi
ingresso libero
inaugurazione
15 ottobre 2018 ore 12
intervengono
Alberto Ferlenga, rettore
Roberta Albiero, Iuav
Marko Pogacnik, Iuav
Nella vasta produzione di Costantino Dardi (1936-1991), friulano di nascita, veneziano di formazione, romano di adozione, gli allestimenti costituiscono, per il carattere transitorio e dinamico che incorporano, un campo privilegiato di esplorazione dell’esistente, “messa in scena” dell’architettura dentro l’architettura, la cittā, il paesaggio.
Tra il 1978 e il 1985 Dardi č ripetutamente presente alle Mostre Internazionali di Arti visive, Architettura e Cinema come curatore e progettista di allestimenti ed espositore.
La mostra documenta la straordinaria sensibilitā con la quale Dardi, in questi anni, soprattutto attraverso il rapporto continuativo con la Biennale, si interroga sulle relazioni tra il fare architettonico e artistico.
I progetti, risultato della costruzione di nessi ed equilibri sottili, di relazioni tra i luoghi, l’arte, l’architettura, sono spazi e atmosfere fatti di luce che incantano per la loro precisione e chiarezza.
Il tema dell’effimero, compresso all’interno del limite temporale, diviene per Dardi, luogo di massima intensitā e densitā espressiva, nel quale la geometria misura, ordina e media la complessitā del reale.
Dal 1978 gli incarichi veneziani si susseguono numerosi: l’allestimento della mostra di Arti visive Sei stazioni per Artenatura, curata da Achille Bonito Oliva; per la Strada Novissima, nel 1980, realizzata all’interno delle Corderie dell’Arsenale, accessibili al pubblico per la prima volta, in occasione della I Mostra Internazionale di Architettura La presenza del passato, a cura di Paolo Portoghesi. Dello stesso anno sono gli allestimenti per le mostre dedicate a Mario De Luigi, nella chiesa di San Stae, Balthus, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, Aperto ’80, ai Magazzini del sale, Pianeta Strindberg, all’ala napoleonica del Museo Correr e L’Arte degli anni Settanta ai Giardini.
Tra il 1980 e il 1982 Dardi progetta, per la Mostra del Cinema, gli allestimenti Strada del Cinema, 32, 82 e la ristrutturazione, non realizzata, del palazzo del Cinema del Lido. Nel 1982 realizza, ancora, ai Giardini, i padiglioni temporanei sull’acqua.
In occasione della III Mostra Internazionale di architettura del 1985, diretta da Aldo Rossi, presenta i suoi progetti per il ponte dell’Accademia e per Ca’ Venier dei Leoni.
A questa intensa attivitā per la Biennale di Venezia, si affiancano, in questo periodo, numerosi incarichi di allestimenti per la Triennale di Milano (Il progetto di Architettura, 1979); per le mostre romane Savinio (1978), Funzione e senso (1979), Inventario di una psichiatria (1981), Avanguardia/Transavanguardia (1982), Warhol-De Chirico (1982), Architettura nel paese dei Soviet (1982), Roma capitale (1984), Pasolini. La forma dello sguardo (1985). Degli stessi anni sono anche i progetti per la ristrutturazione del Palazzo delle Esposizioni (1982), la realizzazione della sala di lettura della Facoltā di Architettura (1981-82), il progetto di un’edicola per i giornali a via Veneto (1984) e l’allestimento per la Galleria della pace per la Festa dell’Unitā (1984).
Alla mostra hanno collaborato i tirocinanti: Elisabetta Suin, Alvise Martini.
informazioni
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