Architetture di Francesco Cellini

Disegno, Storia e Progetto

 

mostra a cura di Archivio Progetti Iuav e Martino Doimo con Sara Pezzutti   10 > 26 aprile 2017 gallerie del rettorato Santa Croce 191 Tolentini   orario lunedì > venerdì 10.30 > 17.30 chiusure: sabato, festivi, 24-25 aprile   ingresso libero	13 aprile 2017, ore 17 aula magna   inaugurazione della mostra e presentazione della monografia Francesco Cellini con saggio introduttivo di Francesco Dal Co Electa architettura, Milano 2016   introduce  Alberto Ferlenga, rettore Iuav   intervengono Francesco Cellini, Antonio Monestiroli

 

Scrive Francesco Cellini:

 

«Uno dei principi ereditati dalla mia formazione... è che l’architettura debba innanzitutto essere capita, per poter essere esperita emozionalmente... Da qui la necessità di un impalcato compositivo rigoroso e semplice (... persino elementare) e però tale da introdurre fra le parti... [uno] stato di non pacificata tensione interna... Un’architettura precisa e dialettica... non minimalista, né austera, ma aperta...»

 

Una tensione dialettica che si può leggere nel rapporto tra differenti concezioni spaziali compresenti nelle opere di Cellini, generate da elementi costruttivi antitetici: prevalentemente di natura stereotomica ma anche propriamente tettonica.

Così alla spazialità residuale/interstiziale fra murature continue profonde e cave, spesso disposte in setti paralleli come in antichi strati di sostruzione basamentale, si affiancano altre forme di spazio, al riparo di sale ipostile emergenti e “navi” sospese.

Il disegno architettonico di Cellini, nella contrapposizione tra luce e ombra, tra fondi scuri e uso del bianco, non è “rappresentazione”: è tecnica fondamentale per indagare gli spazi da costruire per essere abitati, tramite prospettive e in particolare sezioni, che delineano con precisione il rapporto tra spazio e soluzioni costruttive.

 

La ricerca sul progetto di architettura di Cellini riflette costantemente sulle relazioni tra tradizione e innovazione, attraverso una sperimentazione “artigianale” che è interpretazione critica, volta al ritrovamento di nuove genealogie e collegamenti: riscritture della storia dell’architettura. Ciò implica attenzione agli scopi funzionali dell’abitare, nella loro permanenza e trasformazione: prendersi cura delle necessità elementari è “obbligo etico” e “fondamento poetico”, perché l’architettura “servirà a qualcuno”.

 

I disegni, schizzi e modelli esposti alla mostra provengono dall’Archivio Cellini, nonché dalla Collezione Dal Co e dal Fondo Biennale Architettura e sono conservati all’Archivio Progetti Iuav.

La mostra si articola in sezioni relative a un’ampia serie di progetti, dagli anni ’70 agli anni 2.000.

 

Francesco Cellini è Professore emerito all’Università di Roma Tre.

 

info

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T +39 041 257 1011

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