Archivio Giancarlo Palanti

 

Archivio Giancarlo Palanti

 

Immagine che contiene testo, esterni, persona, uomo

Descrizione generata automaticamente

 

 

Grazie a Paola Motta Romagnali ed Edoardo Romagnoli č stato depositato - in comodato d’uso - la parte d’archivio di Giancarlo Palanti fino al 1946, prima del suo trasferimento in Brasile, dove si stabilirą definitivamente proseguendo la sua attivitą professionale.

 

Protagonista dimenticato dell’architettura del Novecento Giancarlo Palanti (Milano, 1906-San Paolo del Brasile, 1977) appartiene al gruppo di giovani razionalisti milanesi attenti al rinnovamento in corso nell’architettura europea durante il fascismo. 

Laureatosi nel 1929 nella sezione di Architettura del Politecnico di Milano, Palanti intraprende la carriera accademica e quella giornalistica, all’interno delle redazioni di diverse riviste, quali «Domus», «Casabella» ed «Ediliza Moderna», alle quali affianca quella professionale. 

Giancarlo Palanti affronta la realizzazione dei padiglioni per la Fiera Campionaria, gli allestimenti alla Triennale di Milano (tra cui il Salone della Vittoria, in collaborazione con Marcello Nizzoli, Edoardo Persico e Lucio Fontana, 1936), alla quale affianca la costruzione del quartieri popolari “Fabio Filzi” a Milano (1936-1938) progettato con Albini e Camus, di interventi urbani (“Milano Verde”, 1938 e il “Piano A.R.”, 1945), e alla partecipazione tra il 1937 e il 1939 agli importanti concorsi per l’E 42, l’Esposizione Universale di Roma, fino alla progettazione della sede dello stabilimento di Castellanza a Varese, 1940-41.

 

L’inventario analitico del fondo archivistico di Giancarlo Palanti č disponibile sul nostro catalogo online.