Archivio Luigi Mattioni

Archivio Luigi Mattioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Luigi Mattioni (Milano, 1914 – Milano, 1961) si distingue come miglior laureato con la tesi in architettura sostenuta nel 1939 sotto la guida di Piero Portaluppi presso il Politecnico di Milano, dove diviene nel 1944 assistente incaricato di Elementi di architettura e rilievo dei monumenti. Con Portaluppi e Giovanni Muzio intrattiene rapporti professionali, in una attività che lo vede in costante aggiornamento della cultura progettuale sulle nuove frontiere della standardizzazione e della prefabbricazione edilizia, temi che resteranno un centro di attenzione lungo la sua vita e a cui dedicherà diversi scritti. Con la fine della seconda guerra mondiale, sciolta la collaborazione con Ciocca, Magnaghi, Terzaghi ed Edallo, il suo studio (in collaborazione con l’ing. Ferdinando Terrosi) sviluppa una forte attività progettuale e realizzativa in uno spettro di temi che toccano e intrecciano tutti gli aspetti della ricostruzione di Milano, dall’urbanistica, all’architettura, agli interni, agli allestimenti. Realizzando decine di edifici in soli due decenni di attività a causa della morte precocemente sopravvenuta nel 1961, Mattioni diviene così uno dei più attivi protagonisti di quella essenziale fase della formazione della Milano contemporanea, avviata con la ricostruzione e proseguita negli anni del boom economico: precoce testimonianza di questo è la curatela della Mostra Internazionale della Ricostruzione nel 1946. Attivo anche in altri luoghi (ad e. il Complesso Italia all'EUR di Roma del 1952-60), è a Milano, nei suoi gangli strutturali ed emblematici, che lascia i segni più incisivi, come il grattacielo in piazza della Repubblica (1950-55) e gli edifici nelle piazze Diaz e San Babila (1953-57). Dissemina di edifici residenziali il centro antico così come la prima e seconda periferia, dando forma all’industrializzazione post bellica con numerosi complessi produttivi e terziari, realizzati in collaborazione con le migliori imprese di costruzione. Membro della commissione per lo studio del piano regolatore di Milano e della commissione edilizia, Mattioni è stato sempre fortemente orientato alla modernizzazione del mondo della progettazione, declinando questa visione a molte scale, dall’organizzazione del proprio studio professionale, alla promozione di strutture culturali e sindacali della professione, quali l’IN-ARCH, il Sindacato Nazionale Architetti, la Cassa Nazionale Ingegneri Architetti.

L’archivio di Luigi Mattioni è composto da circa 251 progetti (1941-61) raccolti in buste contenenti copie eliografiche, disegni, schizzi, relazioni tecniche, corrispondenza professionale, appunti stampe fotografiche e materiali a stampa; da circa 20 buste contenenti documenti relativi alla formazione, all’attività partecipazione ad associazioni professionali, ad interventi a convegni e 40 scritti.

 

In attesa di ordinamento. Contattare l’Archivio Progetti per verificare la possibilità di consultazione.