Archivio Paolo De Poli

Archivio Paolo De Poli

 

 

 

 

Paolo De Poli (Padova, 1 agosto 1905 - 21 settembre 1996) si forma alla Scuola d'arte Pietro Selvatico di Padova, specializzandosi in sbalzo e cesello di metalli fini, tra il 1919 e il 1923 e consegue la licenza di maturità nel 1924. Successivamente De Poli studia pittura a Verona presso lo studio del pittore Guido Trentini (1925-1927), affinando la pratica del disegno dal vero. Le sue ricerche e sperimentazioni nell'ambito dello smalto a gran fuoco lo porteranno ed emergere in numerose esposizioni a livello nazionale e internazionale, fra le quali la Biennale di Venezia, l'Esposizione Universale di Bruxelles e la Triennale di Milano. Fondamentale è la collaborazione con numerosi architetti, in particolare con Gio Ponti con il quale, a partire dal 1940 e fino agli anni Sessante realizza pannelli, mobili e oggetti di design in smalto.

 

L’archivio ibrido di Paolo De Poli interseca la produzione di carte personali-professionali con quelle della Ditta De Poli, riflettendo così l'organizzazione tipica di un archivio di persona e di una piccola impresa-bottega. Il percorso artistico-creativo e imprenditoriale dell'artigiano-designer patavino si distingue per la sua instancabile operosità e vivacità intellettuale, e per il su impegno culturale nel difendere il proprio ruolo di artigiano nella filiera della cultura del progetto del secondo dopoguerra.

 

Archivio è stato inventariato ed è a disposizione degli studiosi. Per maggiori informazioni, contattare l’Archivio Progetti via email archivio.progetti@iuav.it.