Archivio Francesco Bonfanti

Francesco Bonfanti (Noto (SR) 1898 – Bassano del Grappa (VI) 1959) si laurea alla Regia Scuola di Applicazione per Ingegneri di Roma nel 1921 e due anni dopo si stabilisce a Bassano del Grappa, dove inizia l'attività professionale. Nel 1928 incontra l'imprenditore Gaetano Marzotto Junior che gli affida l’incarico di realizzare il quartiere assistenziale per i lavoratori dell’industria tessile a Valdagno. Dal 1936 al 1942 collabora con Gio Ponti ad una serie di progetti: la villa Favorita a Valdagno per Gaetano Marzotto, il palazzo per uffici in piazza San Babila a Milano e il piano funiviario e alberghiero delle Dolomiti. Nel 1940 ottiene la laurea in architettura alla Scuola superiore di Architettura di Venezia. Dal 1955 collaborano con lui l'architetto Gastone Parisotto e l'ingegner Alberto Girotto che resteranno titolari dello studio dopo la morte dell'architetto avvenuta il 16 luglio 1959.

Il fondo Bonfanti è stato donato dagli eredi a novembre 2012. Esso è costituito da 206 cartelle di disegni, da 360 fascicoli e dalle fotografie che documentano l’attività professionale dell’architetto che ha progettato le ‘città sociali’ di Valdagno e Manerbio e molte altre architetture commissionate da Gaetano Marzotto.

L’Archivio Progetti ha dedicato a Francesco Bonfanti la mostra on line Francesco Bonfanti. Il quartiere assistenziale Marzotto a Valdagno, a cura di Antonella D’Aulerio.

Considerata l’ampiezza di questo archivio, si è deciso di riordinare ed inventariare innanzitutto i progetti delle città sociali di Valdagno e Manerbio ed i progetti eseguiti con la collaborazione di Gio Ponti. I numerosi incarichi per la committenza privata, per importanti realtà industriali dell’epoca come la Società idroelettrica Valbrenta, la SADE ed imprese come la Smalteria e Metallurgica Veneta di Bassano del Grappa sono in corso di riordino.

Per maggiori informazioni, contattare l’Archivio Progetti via email archivio.progetti@iuav.it.