Archivio Aldo Andreani

Archivio Aldo Andreani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il fondo Andreani è stato ceduto in comodato d’uso nel 2013 all’Archivio Progetti.

 

Aldo Andreani (Mantova, 1887 – Milano 1917) si forma in architettura presso il Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano nel 1917 e consegue il diploma di Professore di disegno architettonico all’Accademia di San Luca a Roma. Nel 1909 realizza la sua prima opera, villa Zanoletti a Volta Mantovana e nel 1911 riceve l'incarico per la realizzazione della sede della Camera di Commercio di Mantova, una delle sue opere più importanti, tuttora esistente. Negli anni Venti si trasferisce a Milano e prosegue la sua carriera impegnato soprattutto in una serie di costruzioni nell'ambito del piano di edificazione dell'area a giardino Sola Busca: palazzo Serbelloni, villa Rasini e l'Esedra, casa Zanoletti e l'eclettico palazzo Fidia. Dal 1926 al 1928 frequenta il corso speciale di scultura di Adolfo Wildt all'Accademia di Brera. Dagli anni Trenta l'attività di scultore, per la quale riceve premi e riconoscimenti, prosegue parallelamente all'attività di architetto. Nel periodo della seconda guerra mondiale è delegato della Soprintendenza ai Monumenti di Verona, Mantova e Cremona e lavora soprattutto a restauri monumentali nella sua città: Palazzo del Podestà, Palazzo della Ragione e Torre dell'Orologio a cui seguono il restauro del convento di San Francesco e lo studio per la trasformazione di Porta Julia di Giulio Romano in chiesa di Cittadella. Muore a Milano il 18 ottobre 1971.

 

La documentazione del fondo è costituita da circa milleduecento disegni che ricostruiscono l'attività professionale dell'architetto e da un numero esiguo di materiali fotografici, documenti e pubblicazioni. Nonostante le lacune, il fondo documenta un'attività progettuale estesa rivolta non solo all'architettura ma anche al restauro monumentale e alla sistemazione e trasformazione urbanistica della città.

 

L’archivio è stato ordinato ed è consultabile dal nostro catalogo online.

Per maggiori informazioni, contattare l’Archivio Progetti via email archivio.progetti@iuav.it.