Active and Assistive Living - AAL
Il programma Active and Assistive Living (AAL) supporta progetti di partenariato pubblico-privato nel settore dell’ICT per l’invecchiamento attivo e in salute. È co-finanziato dalla Commissione europea – sotto il cappello di Horizon 2020 – e da 19 Paesi, con un budget stimato di 700 milioni di Euro.
L’obiettivo generale è quello di migliorare la qualità della vita degli anziani e nel contempo rafforzare l’uso dell’ICT, sviluppando soluzioni da introdurre nel mercato entro 2 o 3 anni dal termine del progetto. PMI collaborano con organizzazioni di utenti, grandi imprese, università ed enti di ricerca nello sviluppo di soluzioni innovative a questioni quali: gestione di condizioni croniche, inclusione sociale, mobilità, gestione delle attività quotidiane, supporto ad accompagnatori informali (famiglia e amici) e occupazione.
I consorzi di progetto devono essere composti da 3 – 10 partner da almeno 3 Paesi partecipanti al programma. Devono includere almeno un partner profit e almeno una PMI, oltre ad almeno una organizzazione di utenti finali.
Le università possono essere partner del progetto, ma le imprese devono dimostrare uno sforzo elevato (almeno il 50% in termini di persone/mese). Il budget indicativo per ciascuna proposta è di 5 milioni di euro, di cui al massimo 2,5 vengono finanziati dal programma.
Il MIUR ha messo a disposizione per la call 2017 500.000 euro (complessivi, massimo 200.000 euro a progetto) come cofinanziamento. Per accedere ai fondi MIUR, il progetto deve includere almeno una impresa italiana. Le università in questo caso possono partecipare al progetto solo se i costi delle attività svolte dall’impresa italiana sono superiori a quelli di qualsiasi altro partner italiano.
I progetti possono avere una durata compresa tra i 18 e i 36 mesi.
La deadline per la call 2017 è stata il 24 maggio 2017.
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