Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Mobilità sostenibile e connessioni intelligenti in ambienti marini e costieri / Sustainable transportation and smart maritime mobility

 

corso di laurea magistrale

in fase di accreditamento MUR Ministero dell'università e della ricerca

 

durata: due anni

lingua: inglese

sede: Venezia

 

 

perché Venezia e Università Iuav di Venezia

 

Venezia, modello architettonico e urbanistico senza pari, rappresenta anche il contesto ideale per affrontare le tematiche relative alla mobilità: qui operano e interagiscono in un unico sistema integrato le principali modalità di trasporto, da quella acquea, a quella terrestre, fino a quella aerea.

 

L’Università Iuav di Venezia, con la sua rinomata tradizione nel campo degli studi urbanistici e della pianificazione del territorio, offre importanti opportunità di apprendimento. Il corso di laurea magistrale in “Mobilità sostenibile e connessioni intelligenti in ambienti marini e costieri” garantisce una proposta formativa competitiva nel contesto nazionale sui temi legati alla mobilità e ai trasporti: gli studenti e le studentesse si possono confrontare con tirocini presso importanti aziende ed enti che operano nel settore, con esperienze di studio all’estero, e con i laboratori integrati, elemento che caratterizza l’offerta formativa di Iuav. All’interno di questi laboratori (quattro in totale, uno per semestre), è possibile sperimentare la progettazione di aspetti legati alla mobilità integrandola con altre discipline, di volta in volta diverse e complementari l’una all’altra. Questo approccio consente di affrontare problematiche complesse, reinterpretando modelli teorici esistenti e sviluppando negli studenti e nelle studentesse una capacità critica finalizzata al loro utilizzo ottimale.

 

 

obiettivi formativi del corso di laurea

 

Il corso di laurea magistrale in “Mobilità sostenibile e connessioni intelligenti in ambienti marini e costieri” si propone di anticipare le conseguenze di una tendenza globale in atto nel mondo dei trasporti e della mobilità: la digitalizzazione e l’automazione del settore. Esse impongono una interazione con strumenti sempre più complessi e competenze più approfondite, che necessitano di adeguata formazione tecnica. Per fronteggiare queste sfide, il corso di laurea si pone l’obiettivo di formare il manager delle infrastrutture e della mobilità future. Tale figura è concepita come quella di un professionista in grado di affrontare e risolvere sfide complesse in termini di pianificazione dei trasporti, progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e conservazione delle (grandi) opere e infrastrutture di trasporto. L’aspetto legato alla mobilità rappresenta l’elemento centrale dell’offerta formativa, approfondendo aspetti legati sia al trasporto dei passeggeri che delle merci. Il corso di studio costituisce la sintesi di aspetti legati alla pianificazione e alle politiche di trasporto, ai quali si aggiungono aspetti di progettazione e gestione delle reti (fisiche e digitali), nonché dei singoli manufatti.

 

 

cosa differenzia questo corso di studi rispetto a quelli già presenti nel territorio

 

Rispetto ai corsi di laurea magistrale in ingegneria civile presenti a livello nazionale si evidenziano i seguenti elementi di interesse:

 

– gli aspetti di trasporti e mobilità affrontati dal corso di laurea sono molteplici e offrono una visione olistica delle sfide da affrontare. Altri corsi di laurea affrontano aspetti legati ai trasporti riguardano prevalentemente aspetti specifici del settore (es: sicurezza e logistica, disegno dei veicoli)

 

– l’insegnamento è svolto interamente in lingua inglese, garantendo così agli studenti di potersi confrontare con un contesto globale

 

– da un punto di vista tematico, il focus sulle aree costiere (con la loro complessità e molteplicità di interazioni) caratterizza il corso e fornisce un approccio interpretativo originale

 

– la presenza di insegnamenti umanistici, specificamente previsti all’interno del piano di studi, permette di acquisire competenze complementari rispetto a quelle tecniche, tradizionalmente associate alla figura professionale dell’ingegnere

 

– i laboratori integrati rappresentano un’occasione per sperimentare le relazioni tra la mobilità e altri saperi, in un’ottica di interdisciplinarità tipica del settore.

 

La combinazione di queste caratteristiche rappresenta indubbiamente un elemento di novità, non solo all’interno del triveneto, ma anche nel panorama nazionale.