Al di là del suo indiscusso fascino, il mare è un potente motore di sviluppo, che ricopre un ruolo centrale nel mondo attuale, sotto molti profili: ambientale, economico, culturale. Lavorare con il mare, quindi, è un’aspirazione ambiziosa e più che sensata. Per questo motivo, l’Università Iuav di Venezia ha scelto di lanciare due nuovi percorsi di studio, che entrano a far parte del variegato mondo dei corsi di laure che hanno a che fare con il mare.

L’Italia, con i suoi oltre 7.500 chilometri di coste, è un paese profondamente legato al mare, che da sempre ne rappresenta una risorsa strategica, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e culturale. Il mare è il cuore pulsante di numerose attività produttive, dal commercio internazionale al turismo, dalla pesca all’ingegneria marittima. Allargando lo sguardo oltre i confini italiani, però, la centralità del mare non viene meno. Ecco perché i percorsi di studio legati al mare, in tutto il mondo, stanno diventando sempre più gettonati.

Come anticipato, la prima dimensione in cui si palesa l’importanza del mare è quella ambientale. Il mare, infatti, è un ecosistema complesso e ricco di biodiversità, capace di influenzare notevolmente il clima, la qualità dell'aria e la disponibilità di risorse fondamentali per la vita umana. Solo per fare un esempio: gli oceani assorbono circa un terzo della CO2 prodotta dalle attività umane, agendo come un regolatore naturale contro i cambiamenti climatici. Tuttavia, le attività umane, come l'inquinamento e la pesca intensiva, stanno mettendo a rischio questo equilibrio. La protezione degli ecosistemi marini è quindi una priorità globale e le competenze in materia ambientale sono sempre più richieste in un mondo che deve affrontare sfide come il riscaldamento delle acque e l'innalzamento del livello del mare.

C’è poi da considerare il punto di vista economico: il mare è una delle risorse più redditizie per i paesi che vi si affacciano. L’esempio più eclatante è quello dei trasporti di prodotti: nel 2023, oltre 12 miliardi di tonnellate di merci hanno viaggiato sull’acqua. Altra voce rilevante è il turismo marittimo, che rappresenta un altro segmento fondamentale, mentre la pesca e l’acquacoltura contribuiscono in modo significativo alla sicurezza alimentare e alla creazione di posti di lavoro. Ovviamente, le infrastrutture legate al mare, come porti e cantieri navali, sono parte integrante di questo sistema economico, e richiedono competenze sempre più avanzate in ingegneria e progettazione. Così come è sempre più importante un’adeguata pianificazione dello sviluppo degli ambienti costieri.

Infine, è opportuno sottolineare il valore culturale del mare, profondamente radicato soprattutto nelle comunità costiere. In Italia, il mare è da secoli fonte di ispirazione per artisti, scrittori e architetti. Le città portuali italiane sono state crocevia di scambi culturali e commerciali con altre civiltà, e il mare ha plasmato non solo l'economia ma anche le tradizioni, l'arte e l'architettura. Spicca su tutti il caso di Venezia, dove il legame con l’acqua è visibile in ogni angolo della città: dai palazzi che si affacciano sui canali, alle celebrazioni legate al mare, come la Regata Storica. 

Da questa panoramica sui diversi ruoli che il mare ricopre emerge chiaro un dato: le opportunità professionali legate a questo ecosistema sono estremamente variegate e spaziano da ambiti più tradizionali, come la pesca e la navigazione, a settori innovativi che combinano sostenibilità e tecnologia. 

In un'epoca in cui la tutela dell'ambiente marino è fondamentale, figure come biologi marini e tecnici della gestione delle risorse marine giocano un ruolo cruciale. Questi professionisti lavorano a stretto contatto con le istituzioni per sviluppare politiche di protezione e rigenerazione degli ecosistemi costieri e marini, monitorando la biodiversità e promuovendo pratiche di pesca sostenibile.

Un altro settore in crescita è quello dell’ingegneria marittima, che include la progettazione di infrastrutture costiere e la costruzione di porti, e quello delle energie rinnovabili, che sta creando nuove opportunità, con la diffusione di parchi eolici offshore e impianti di energia mareomotrice.

Inoltre, con l’avanzare delle tecnologie digitali e smart, emergono nuove figure professionali legate all’uso di droni e robot sottomarini per la ricerca e l'esplorazione dei fondali marini, così come esperti di geologia marina e ingegneri navali per la progettazione di imbarcazioni più sostenibili ed efficienti. L’innovazione tecnologica sta trasformando l’intero settore marittimo, creando una crescente domanda di competenze specifiche e di alta specializzazione.

Proprio alla luce dell'importanza ambientale ed economica del mare e della crescente domanda di professionisti qualificati in settori legati alla sostenibilità e all'innovazione tecnologica, l'Università Iuav di Venezia ha scelto di ampliare la propria offerta didattica e di proporre, a partire dall’anno accademico 2024/2025, due percorsi di laurea magistrale all'avanguardia, entrambi in lingua inglese, pensati per formare esperti capaci di affrontare le sfide del futuro che riguardano questo ecosistema. Entrambi i corsi si distinguono per l’approccio multidisciplinare e per le possibilità offerte agli studenti di partecipare a progetti di ricerca applicata e collaborazioni internazionali.

Il primo è il corso di Laurea Magistrale in Renewable Energy Engineering in Coastal Environment, gestito in collaborazione con l'Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Il percorso ha l’obiettivo di formare ingegneri in grado di proteggere gli ambienti costieri dalle minacce ambientali e di gestire il complesso processo di progettazione di infrastrutture e sistemi per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile. A tal fine, il programma integra competenze ingegneristiche e ambientali, preparando professionisti capaci di lavorare nell’ambito delle energie pulite, con un occhio di riguardo alla sostenibilità delle aree marittime.

Il secondo corso proposto è la Laurea Magistrale in Sustainable Transportation and Smart Maritime Mobility, che mette al centro la progettazione di soluzioni di trasporto marittimo e mobilità sostenibile, con un’attenzione particolare alle tecnologie intelligenti e alla riduzione dell’impatto ambientale. Gli studenti imparano a sviluppare sistemi di mobilità marittima integrata, studiando soluzioni innovative per il trasporto merci e passeggeri che rispettino l’ambiente e rispondano alle esigenze delle future generazioni. Questo corso è ideale per chi desidera contribuire a un settore cruciale per l’economia globale, rendendo più sostenibili le rotte marittime e le infrastrutture portuali.