Alta formazione per specialisti in restauro e tutela del patrimonio

Nel contesto veneziano, vero e proprio laboratorio di cultura del restauro, Iuav propone la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio: un percorso biennale post laurea che forma figure professionali altamente qualificate e dotate di una solida preparazione teorica, metodologia, tecnica e scientifica, in grado di elaborare progetti e di dirigere opere di elevata complessità.

La Scuola rispecchia l’alta tradizione d’insegnamento e ricerca dell’Università Iuav di Venezia. Le questioni legate alla conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico sono da sempre una delle aree tematiche di maggiore interesse e di dialogo tra le discipline dell’Ateneo.

Il percorso formativo offre insegnamenti di restauro, storia dell’architettura, archivistica, archeologia, disegno e rilievo, patrimonio e paesaggio, rigenerazione urbana, chimica, geologia e petrografia, tecnologia e geotecnica, modelli strutturali e vulnerabilità degli edifici, estimo, legislazione dei beni culturali, progettazione architettonica, allestimento e museografia, impianti.

SSIBAP intende l’architettura come realtà costruita e in continua trasformazione e punta ad accrescere la consapevolezza critica relativa ai temi cruciali sui quali si misura l’opera di restauro: il significato delle azioni sugli edifici del passato e sul paesaggio, la permanenza del dato materiale nella sua autenticità, l’importanza della conservazione delle testimonianze costruite nella loro stratificazione, le relazioni tra il nuovo e l’antico.

Gio27.11
10:30
Cotonificio

Direttore

Paolo Faccio

Consiglio

Fabrizio Antonelli, Maddalena Bassani, Andrea Benedetti, Elisa Bizzotto, Antonella Cecchi, Sergio Copiello, Sara Di Resta, Paolo Faccio, Viviana Ferrario, Andrea Guerra, Francesco Guerra, Marzia Marandola, Giovanni Marras, Mauro Marzo, Francesco Musco, Fabio Peron, Micol Roversi Monaco, Salvatore Russo, Anna Saetta, Luigi Schibuola, Emanuela Sorbo, Angela Squassina, Valeria Tatano, Carla Tedesco, Francesco Trovò, Margherita Vanore, Vitale Zanchettin.

Rappresentante delle specializzande e degli specializzandi

Giacomo Picco

La Scuola ha una spiccata vocazione internazionale, che ti garantisce una dimensione culturale e operativa non circoscritta alla realtà italiana. Si avvale di una fitta rete di rapporti e di accordi di cooperazione accademica, scientifica e tecnologica, già attivi nell’Università Iuav di Venezia; conta su relazioni con enti e istituzioni pubbliche e private che operano nella tutela del patrimonio a scala locale, nazionale e internazionale, avviando collaborazioni con esperti e specialisti di diversa provenienza e alta formazione.

La Scuola è aperta a tutte le laureate e i laureati in possesso di uno dei seguenti titoli:

Possono inoltre essere ammessi al concorso: candidate e candidati in possesso di un titolo di studio conseguito presso Università estere, se riconosciuto idoneo dalla Scuola; candidate e candidati non ancora in possesso della Laurea specialistica o magistrale, qualora il conseguimento del titolo avvenga in una sessione di laurea relativa all’anno accademico precedente a quello di avvio della Scuola.

La scuola è aperta a 25 iscritti per ogni nuovo ciclo di formazione.
Ogni anno esce il bando di concorso che viene pubblicato sull’Albo Ufficiale dell’Ateneo.
Il bando di selezione indica i termini per la presentazione delle domande con la relativa documentazione necessaria e la modalità di svolgimento della prova orale. Tale prova mira ad accertare le conoscenze di base del candidato relative alle discipline della Scuola.

Una commissione designata dalla Scuola determina i criteri per la valutazione comparativa delle persone candidate, i punteggi da attribuire al curriculum e alla prova orale; tali criteri sono resi pubblici con congruo anticipo prima dell’avvio di valutazione. Le procedure di valutazione comparativa prevedono due fasi: la prima riguarda la valutazione dei titoli di ciascuna persona candidata, la seconda consiste nella valutazione della prova stabilita da bando.

L’ammissione avviene in base alla graduatoria finale stilata dalla commissione, fino all’esaurimento dei posti disponibili; in caso di parità di punteggio prevale la persona candidata di più giovane età.

Le persone interessate all'iscrizione che conseguiranno il titolo di laurea magistrale dopo la data di scadenza del bando, sono invitate a contattare la segreteria della Scuola l'ipotetica data di conseguimento del titolo e la documentazione di supporto.

Preiscrizione sul sito web dell’Ateneo (Sportello Internet)

Entro il 9 gennaio 2026 ore 12.00

Pubblicazione ammessi al colloquio orale

Entro il 21 gennaio 2026

Colloquio orale – in presenza – per l’ammissione alla Scuola

23 gennaio 2026

Pubblicazione graduatoria ammessi alla Scuola

A partire dal 30 gennaio 2026

Pre-immatricolazione e versamento della prima rata

31 gennaio - 6 febbraio 2026 ore 12.00

Pubblicazione avviso posti rimasti disponibili

A partire dal 12 febbraio 2026

Presentazione domande di ripescaggio e pre-immatricolazione con versamento della prima rata

12 – 17 febbraio 2026

La segreteria della Scuola di specializzazione procederà con l’immatricolazione amministrativa definitiva

A partire dal 18 febbraio 2026

L’ammontare delle tasse di iscrizione alla Scuola è suddiviso in tre rate. Per l’anno accademico 2024/2025 l’importo totale del contributo universitario è di 2.806,18 euro, a cui si aggiungono l’imposta di bollo di 16 euro e la tassa regionale per il diritto allo studio di 186 euro.

Il percorso formativo prevede corsi obbligatori e a scelta, cui si aggiungono attività libere: seminari, convegni, viaggi studio, workshop, tirocini in enti e istituzioni pubbliche e private che operano nel campo della tutela e della valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio.

Crediti formativi professionali
Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
La Scuola permette il riconoscimento di 20 CFP per ogni anno di corso ad avvenuto superamento dello stesso e previo riscontro da parte dell’Ordine territoriale, secondo quanto definito nelle Linee Guida per l’Aggiornamento e lo Sviluppo Continuo al punto 5.3.

Il tirocinio è considerato come una delle attività opzionali. La durata del tirocinio è di 200 ore e consente di ottenere 6 crediti formativi universitari (cfu). È richiesta una frequenza minima del 70% delle ore totali.

Al termine del percorso biennale avrai maturato una solida preparazione teorica, metodologica e scientifica e una elevata professionalità che ti consentirà di operare con competenza e consapevolezza nel campo del restauro, della tutela e della conoscenza del patrimonio architettonico e del paesaggio. Tra le principali opportunità professionali: i concorsi nazionali e internazionali banditi da INVITALIA e i concorsi per funzionari del Ministero della cultura, ma anche il bacino degli spin-off e delle start-up dell’Ateneo, realtà innovative e dinamiche connesse all’importante sistema produttivo del Nordest italiano.

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Segreteria della Scuola di specializzazione SSIBAP

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