Esperienze urbane di riciclo. Progetti e processi
mostra
12 dic 2013 >10 gen
2014 Cotonificio Spazio espositivo “Gino Valle” lun
> ven, ore 9 >19 a
cura di Acces_SOS ideazione
e
responsabile scientifico Cristina Tartari, TASCA studio
architetti associati con Filena M.N. Di Tommaso, La Petita Dimensiò s.l.p.,
Territori24 s.l.p. Matteo Fioravanti, Qart progetti tavola rotonda Un nuovo ciclo basato sul riciclo 9
gennaio 2014 Cotonificio, aula O2 ore 14.30 > 18.30 |
progetti in mostra
Riciclo dell’Identità
Mercato Navile
Riciclo
della Storia
Parco Archeologico Claterna
Riciclo
dell’Eredità
La collina di Bologna
Sassi Turchini
Riciclo
dei Materiali
Filonido
Riciclo
della Città
Al Cinema
Riciclo
dello Spazio Pubblico
Malgrat de Mar
La mostra, ospitata all'Iuav con la collaborazione di Matteo Aimini, si offre come un contributo utile allo sviluppo del dibattito in tema di "riciclo urbano" promosso dalla ricerca Prin "Re-cycle Italy", coordinata all'Iuav da Renato Bocchi, che coinvolge inoltre gruppi delle università di Genova, Trento, Camerino, Chieti-Pescara, Roma La Sapienza, Napoli Federico II, Mediterranea di Reggio Calabria, Palermo e dei politecnici di Torino e di Milano.
informazioni
La città di partenza, quella di oggi, non è e non sarà quella al 2050. Non negli ultimi cinquant’anni ma negli ultimi due o tre anni, le condizioni economiche, i contrasti sociali e i mutamenti geopolitici sono variati in modo aspro e veloce. Occorre avviare e consolidare forme di progetti fondati su sguardi strabici: capaci di traguardare lontano avendo presente l’immediato ritorno.
Riciclo di Identità, Storia, Eredità, Materiali, Città e Spazio pubblico: alcune possibili parole di senso per declinare i progetti, a partire dalla città conosciuta.
La premessa è il doveroso cambio di paradigma, partendo da una condizione che non è più emergenziale ma strutturale: il riciclo è uno dei criteri attraverso cui trattare il progetto, che per necessità e per sopravvivere alla drammatica e inevitabile perdita di riferimenti, deve ricentrarsi sul tema del processo e della gestione, nel tentativo di orientare l’instabilità e l’incertezza.
Progetto dunque come forma positiva tentativa e gestionale, che si avvicina per approssimazione all’obiettivo principale di offrire benessere e vivibilità, dunque bellezza, alle persone che vivranno gli spazi e i luoghi progettati. Il tempo, breve, medio e lungo, è il termine con cui il progetto si confronta, per aggiustare lo sguardo e gli obiettivi, ricercare le risorse, minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare quello culturale.
L’apertura e la chiusura dell’evento espositivo saranno affiancate da due seminari di approfondimento e confronto sui temi presentati.
Acces_SOS è un gruppo di lavoro che mette in rete studi professionali internazionali di progettazione urbana. Oggetto di ricerca ed intervento è lo spazio pubblico ed il suo grado di accessibilità e fruizione da parte della collettività. Sviluppa strategie urbane di recupero ed integrazione di aree a forte degrado sociale. Mette a sistema azioni e risposte secondo un metodo di lavoro sperimentale, pluridisciplinare e di scesa in campo diretta con la cittadinanza.
Affianca alla progettazione un lavoro di ricerca continuo ibridando le discipline di architettura e urbanismo con l’arte contemporanea, il graphic e industrial design, la sociologia urbana, la politica dello sviluppo del territorio.
La rete dei professionisti implicati permette di rispondere alle molteplici esigenze delle amministrazioni pubbliche e private dalla redazione di progetti europei, a progetti di formazione, laboratori cittadini, interim use planning, Strategic Urban Design.
formano
Acces_SOS
Qart progetti di Firenze, TASCA studio di Bologna, Territori24 e La Petita Dimensió di Barcellona.
responsabili
scientifici e coordinamento generale
Matteo Fioravanti di Qart progetti
Cristina Tartari di TASCA studio
Filena M.N. Di Tommaso de la Petita Dimensiò