Cluster
6 | Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture & Environment
Le attività umane
esercitano una crescente pressione su suolo,
mari e oceani, acqua, aria, biodiversità e altre risorse naturali. Il
nutrimento della crescente popolazione umana del pianeta dipende direttamente
dalla salute dei sistemi naturali e delle risorse. Al di là del suo valore
intrinseco, un ecosistema funzionante e prospero costituisce il fondamento
stesso di qualsiasi utilizzazione delle risorse. Tuttavia, in combinazione con
i cambiamenti climatici, la crescente domanda di risorse naturali da parte del
genere umano crea pressioni ambientali che vanno ben oltre i livelli
sostenibili, influenzando gli ecosistemi e la loro capacità di fornire servizi
per il benessere umano.
obiettivi
La missione di
fondo del cluster 6 è costruire opportunità
per bilanciare obiettivi ambientali, sociali ed economici e per impostare
le attività umane sulla strada della sostenibilità.
Gli investimenti in
ricerca e innovazione mirano dunque a un cambiamento
trasformativo dell’economia e della società europee, con particolare
attenzione alla riduzione del degrado ambientale, all’inversione del
declino della biodiversità, a una migliore gestione delle risorse naturali,
alla promozione di pratiche sostenibili in agricoltura, acquacoltura, pesca e
silvicoltura, alla produzione e al consumo di cibo sano e sicuro, alla garanzia
di un accesso all’acqua, all’aria e a suoli puliti per tutti.
Il cluster supporta
l’attuazione delle principali politiche europee in materia di ambiente,
alimentazione, bioeconomia e risorse naturali, a partire dal Green Deal europeo
e le iniziative correlate, tra cui la strategia Farm-to-Fork (2020), la
strategia sulla biodiversità per il 2030 (2020) e l’insieme delle iniziative
a tutela del suolo, dell’ acqua, dell’aria e delle risorse marine,
il piano d’azione sull’economia circolare (2020), la strategia in
materia di sostanze chimiche sostenibili (2020), oltre ad altre politiche già
consolidate, come la politica agricola comune e la politica comune della pesca.
Quattro sono le
aree di impatto delineate nel piano strategico 2021-24 a cui questo cluster
contribuisce: Migliorare gli ecosistemi e la biodiversità della terra e nelle
acque; Aria, acqua e suolo puliti e sani; Sistemi alimentari sostenibili dal
produttore al consumatore, dalla terra al mare; Economia circolare e pulita.
Le attività del
cluster contribuiscono principalmente a nove Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
fissati dalle Nazioni Unite: SDG 2 (Fame zero), SDG 3 (Salute e benessere), SDG
6 (Acqua pulita e igiene); SDG 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), SDG 9
(Industria, innovazione e infrastrutture), SDG 11 (Città e comunità
sostenibili), SDG 12 (Consumo e produzione responsabili), SDG 13 (Agire per il
clima), SDG 14 (La vita sott’acqua), SDG 15 (La vita sulla terra).
temi
Le azioni finanziate nell’ambito di questo pilastro sono caratterizzate da un approccio top-down.
Destination #1
“Biodiversity and Ecosystem Services”
Sostiene la ripresa
e il ripristino degli ecosistemi attraverso una gestione sostenibile del suolo,
delle acque interne e del mare, che ne protegga l’integrità e favorisca
l’integrazione tra settori.
Destination #2
“Fair, healthy and environmentally-friendly food systems from primary
production to consumption”
Contribuisce a
guidare e accelerare la transizione verso sistemi alimentari sostenibili,
sicuri, sani e inclusivi, dal produttore al consumatore, e a garantire la
sicurezza alimentare.
Destination #3
“Circular economy and bioeconomy sectors”
Sostiene soluzioni
circolari, guidate dalla neutralità climatica e dalla bioeconomia per generare
soluzioni, integrate, sicure a livello territoriale e in settori diversi.
Destination #4 ”Clean environment and
zero pollution”
Arresta e previene
l’inquinamento, sostenendo azioni di R&I su acque interne e marine,
suolo, aria, comprese le emissioni di azoto e fosforo, sulle prestazioni
ambientali e sulla sostenibilità dei processi nei sistemi a base biologica.
Destination #5
“Land, oceans and water for climate action”
Studia
l’impatto del cambiamento climatico sugli ambienti terresti e marini,
sulle risorse naturali, l’agricoltura e i sistemi agroalimentari,
identificando azioni di mitigazioni e percorsi di adattabilità.
Destination #6 “Resilient,
inclusive, healthy and green rural, coastal and urban communities”
Mette al centro i
luoghi, dalle aree rurali e a quelle costiere, e le persone per raggiungere
un’Europa più sostenibile e resiliente, anche nella reazione alla recente
pandemia, nell’utilizzo, protezione e gestione delle risorse naturali.
Destination #7
“Innovative governance, environmental observations and digital solutions
in support of the Green Deal”
Assicura che il
processo di transizione verde passi per un’innovazione nei modelli di
governance, un’informazione e conoscenza disponibile e accessibile, un
utilizzo diffuso delle osservazioni ambientali e delle soluzioni digitali.
chi può partecipare
- Università, centri di ricerca
pubblici e privati, associazioni, pubbliche
amministrazioni, operatori del settore, industrie;
- è
incoraggiata la partecipazione di Piccole
e Medie Imprese ad alto valore tecnologico.
Un elemento peculiare del Piano di Lavoro del
Cluster 6 è il richiamo ad un “approccio multi-attore“,
in grado di orientare l’attività di R&I alla domanda
ed ai bisogni della società. In base a tale approccio, i portatori di
interesse devono essere direttamente coinvolti nel processo di R&I,
dalla pianificazione dell’azione all’implementazione della
stessa, in un’ottica di co-creazione.
All’interno del Cluster 6 è importante la
cooperazione internazionale, che si sostanzia in azioni di
carattere globale (e.g. Intergovernmental science-policy Platform
on Biodiversity and Ecosystem Services, Global Earth
Observation System of Systems), nonché in iniziative
multilaterali (e.g. International Bioeconomy Forum, All-Atlantic
Ocean Research Alliance, Mar Mediterraneo e Mar Nero) e
bilaterali (con Cina e Africa).
modalità di accesso ai finanziamenti
I
bandi sono disponibili sul Funding & Tender, il portale della
Commissione europea dedicato ai finanziamenti a gestione diretta.
link utili
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