Cluster
3 | Civil Security for Society
Un’Europa
sicura in un mondo migliore: è questo l’obiettivo che emerge dagli
orientamenti politico-strategici della Commissione europea. La sicurezza non è importante solo a
livello individuale, ma tutela anche i diritti
fondamentali, rappresentando la base per la fiducia e il dinamismo delle
nostre economie, società e democrazie. Gli scenari in materia di sicurezza sono
in continua trasformazione, oggetto di minacce mutevoli e sfide legate ai
cambiamenti climatici, alla crescita demografica e all’instabilità
politica al di fuori delle frontiere continentali. La globalizzazione, la
libera circolazione e l’evoluzione digitale significano da un lato
prosperità, crescita ed innovazione, ma implicano dall’altro rischi e costi
intrinseci sempre più spesso utilizzati da gruppi terroristici e criminalità
organizzata, inclusa la criminalità “informatica”.
La crisi dovuta
alla pandemia di COVID-19 ha plasmato, inoltre, una nuova dimensione di
minacce, evidenziando la necessità di garantire la sicurezza sia negli ambienti
fisici sia in quelli digitali e di assicurare un’autonomia strategica per
le catene di approvvigionamento europee in termini di prodotti, servizi,
infrastrutture e tecnologie.
obiettivi
Gli investimenti in
ricerca e innovazione previsti dal cluster 3 hanno l’ambizione di
contribuire al raggiungimento di una condizione
di sicurezza e stabilità dell’Unione. I finanziamenti sono
caratterizzati da una visione di lungo termine, basata sull’anticipazione
e sulla preparazione, e favoriscono il passaggio da un approccio reattivo ad un
approccio proattivo al tema della sicurezza, in grado di sostenere lo sviluppo
di strategie e di capacità di prevenzione e rispondere prontamente a sfide
sociali e tecnologiche in rapida evoluzione.
Il cluster supporta
l’attuazione delle principali politiche europee in materia di sicurezza,
cybersicurezza, riduzione del rischio di disastri e resilienza, tra cui la
strategia sulla sicurezza dell’Unione (2020), il nuovo patto sulla migrazione
e l’asilo (2020), le politiche di riduzione del rischio di disastri, la
strategia per la sicurezza marittima (2014), la strategia di cybersicurezza
(2020), il programma di lotta al terrorismo (2020) e la strategia di
adattamento ai cambiamenti climatici (2021).
Quattro sono le
aree di impatto delineate nel piano strategico 2021-24 a cui questo cluster
contribuisce: un’Unione europe resiliente preparata contro le minacce
emergenti; Una società europea sicura, aperta e democratica; tecnologie
digitali sicure e cyber-sicure; un’economia dei dati competitiva e
sicura.
Le attività del
cluster contribuiscono principalmente a tre Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
fissati dalle Nazioni Unite: SDG 10 (Ridurre le disuguaglianze), SDG 13 (Agire
per il clima), SDG 16 (Pace, giustizia e istituzioni forti).
temi
Le azioni finanziate nell’ambito di questo pilastro sono caratterizzate da un approccio top-down.
Destination #1
“Better protect the EU and its citizens against Crime and
Terrorism”
Sostiene la risoluzione
di problematiche legate al terrorismo e al crimine in tutte le accezioni;
supporta soluzioni dirette a tutelare i diritti fondamentali, grazie ad azioni
di prevenzione, preparazione e risposta più efficaci, e ad una migliore
comprensione degli aspetti umani, sociali e tecnologici alla base della
criminalità. Fondamentale è il sostegno allo sviluppo di capacità e tecnologie
all’avanguardia a supporto delle forze dell’ordine (Law Enforcement
Agencies) quotidianamente impegnate a fronteggiare attacchi criminali e
terroristici.
Destination #2 “Effective management of
EU external borders”
Contribuisce alla
gestione delle frontiere aeree, marittime e terrestri, supportando il contrasto
ad azioni di pirateria, a traffici illeciti di beni o persone e a tutte le
forme di crimine che interessano le frontiere esterne dell’Unione.
Destination #3 “Resilient
infrastructure”
Sostiene la
protezione delle infrastrutture critiche europee, sia fisiche (e.g. impianti
energetici) che digitali (e.g. e-commerce), e tutela la loro resilienza ed
autonomia affinché non siano compromesse le funzioni economiche, tecnologiche e
sociali ad esse connesse.
Destination #4 “Increased
Cybersecurity”
Ha per oggetto la
sicurezza digitale, mirando al potenziamento delle capacità in ambito
informatico dell’Ue e degli Stati membri; intende assicurare la
protezione dei dati e delle reti, nel rispetto della privacy e di altri diritti
fondamentali; contribuisce allo sviluppo di servizi, processi e prodotti
sicuri, nonché a solide infrastrutture digitali in grado di resistere e
contrastare gli attacchi informatici e le minacce ibride.
Destination #5
“A Disaster-Resilient Society for Europe”
Mira alla riduzione
di perdite in termini di vite umane, danni ambientali e danni economici, dovuti
a catastrofi naturali o causate dall’uomo, puntando su azioni di
prevenzione, migliore preparazione e gestione sistemica del rischio.
Destination #6
“SSRI Strengthened Security Research and Innovation”
Promuove la
cooperazione intersettoriale ed interdisciplinare per un’attuazione più
efficace del ciclo di ricerca ed innovazione e una migliore diffusione di
conoscenza a tutti i livelli della società.
chi può partecipare
- Università e Centri di ricerca pubblici o privati;
- associazioni;
- PMI e Grandi Industrie;
- pubbliche amministrazioni
I soggetti che si
candidano a presentare proposte in risposta ai bandi del cluster 3 devono
obbligatoriamente includere all’interno del consorzio gli operatori, i
cosiddetti practitioner (forze dell’ordine, vigili del fuoco,
protezioni civili, etc.). È questo un elemento di continuità rispetto alla
settima Sfida sociale di Horizon 2020. Il coinvolgimento dei practitioner ha infatti dimostrato negli
anni tutto il proprio valore, garantendo che i risultati dei progetti
soddisfacessero concretamente le necessità degli operatori. L’inclusione
nel consorzio progettuale continua ad essere pertanto di fondamentale
importanza e rappresenta un criterio di eleggibilità aggiuntivo, la cui
inosservanza comporta per il proponente l’impossibilità di accedere alla
valutazione e possibile finanziamento.
modalità di accesso ai finanziamenti
I
bandi sono disponibili sul Funding & Tender, il portale della
Commissione europea dedicato ai finanziamenti a gestione diretta.
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