Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Camilla Pietrabissa

 

 

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Assegnista di ricerca al Dipartimento di Culture del Progetto, ha ottenuto un dottorato in storia dell’arte al Courtauld Institute of Art di Londra (2019) con una tesi sulla pittura di paesaggio nella cultura urbana di Parigi nel Settecento. La sua ricerca e le sue pubblicazioni indagano l'immagine del paesaggio europeo e la rappresentazione delle città nella prima modernità, in particolare attraverso la ricognizione di pratiche di disegno da parte di artisti e altre categorie di produttori di immagini. Il suo primo libro, intitolato Disegni di natura urbana. L’immagine dei dintorni di Parigi nel primo Settecento, uscirà nel 2021. La sua ricerca è stata finanziata con una Borsa di Alti Studi per il Barocco della Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura di Torino e una borsa annuale del Centre Allemand d'Histoire de l'Art di Parigi. Nel 2021 sarà visiting Panofsky Fellow al Zentralinstitut für Kunstgeschichte (ZI) di Monaco.

 

Postdoctoral fellow at the Dipartimento di Culture del Progetto, she obtained her Phd in the history of art at The Courtauld Institute of Art (2019), with a thesis on landscape painting in the context of urban visual culture of eighteenth-century Paris. Her research and publications focus on the representation of landscape and cities in early modern Europe, especially through the analysis of drawing practices carried out by artists and other nonprofessional draughtsmen. Her first book, titled Drawing urban nature. The image of the Parisian environs in early eighteenth-century Paris is forthcoming in 2021. Her research has been supported by a postdoctoral fellowship at Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura di Torino and by an annual fellowship at the Centre Allemand d'Histoire de l'Art di Parigi. In the Spring 2021 she will be visiting the Zentralinstitut für Kunstgeschichte (ZI) in Munich as the Panofsky Fellow.

 

 

pubblicazioni

 

articoli

“Cutting down the interpretation of drawings: the case of Watteau”, in Engramma, numero speciale: History and theory of cut, a cura di L. Bertelli, R. Catanese e A. Ghezzi (in uscita a marzo 2021)

 

“Learning to see. Optics and landscape drawing at the Académie Royale de Peinture et de Sculpture around 1700”, in Sortir du Rang. L’art de l’Ancien Régime en France, a cura di Sophie Raux et Marlen Schneider, Passagen/Centre Allemand d’Histoire de l’Art (in uscita nel 2021)

 

“Paysages savants: les environs de Paris dans les arts graphiques et les guides imprimés”, in Dix-huitième siècle no. 50: Les lieux de l’art, a cura di F. Moulin, E. Pavy-Guilbert e P. Wachenheim, 2018, p. 57-70

 

“When Medium Matters: contemporary archival relations” in Tacita Dean and Seth Price, in Cinema and art as archive. Form, medium, memory, a cura di C. Saba e F. Federici, Mimesis International, 2014, p. 81–92.

 

cataloghi di mostre

Andrea Romano. Simple propositions, a cura di Matilde Galletti (in uscita a gennaio 2021

 

Ornament by design, a cura di C. Pietrabissa, (online: courtauld.ac.uk/ornament-by-design)

 

Peupler les cieux. Dessins pour les plafonds parisiens au XVIIème siècle, a cura di B. Gady, Musée du Louvre, Parigi, 2014

 

le recensioni

“A challenge to the Baroque: Rome Turin Paris” in The Burlington Magazine, settembre 2020

 

“Émilie d’Orgeix, Au pied du mur. Bâtir le vide autour des villes (XVIe-XVIIIe siècle), Éditions Mardaga, Bruxelles 2019”, in Histara les comptes rendus

 

“Le paysage, entre art et nature, a cura di Y. Escande e J.-N. Bret”, in Revue de l’Art, 200, 2018

 

“Histories of Ornament: From Global to Local, dir. Alina Payne et Gulru Necipoglu”, in Immediations. The Courtauld Institute of Art Journal of Postgraduate Research, vol. 4, 2016.

 

collaborazioni

con la rivista Antinomie

con il palinstesto online Decamerette.

 

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responsabili scientifici assegno

Giovanni Careri e Gabriele Monti

 

titolo tema della call

Documento/Monumento

Document/Monument

 

titolo progetto assegno

Album da disegno e storia del vedutismo: sul dispositivo seriale dell’immaginario urbano nella longue durée.

Drawing albums and the history of the veduta: on serial devices for urban imaginaries in the longue durée.

 

abstract progetto

Il mio progetto di ricerca indaga la produzione seriale di immagini di Venezia nel Settecento, attraverso una disamina degli album di disegno vedutisti, la cui esistenza in quanto “scuola” è un problema tuttora aperto. Il focus sul disegno implica una riflessione teorica sulla serie e sul montaggio come procedimenti epistemologici usati per riunire la realtà urbana frammentata e come strumenti interpretativi propri della cultura barocca. La forma seriale dell’album da disegno, già in uso nella cultura teatrale veneziana e nella produzione di stampe topografiche, viene così ad essere indagata come pratica comune a vari gruppi sociali (pittori, architetti, ecc.). L’operazione retorica che sottende al disegno in forma seriale non è dissimile ai processi di montaggio studiati nell’ambito dei media fotografici e cinematografici moderni ma anche dell’architettura. Ad oggi manca però una riflessione sistematica sul ruolo del disegno a Venezia nel Settecento come medium autonomo (rispetto alla pittura) nella formazione dell’immaginario moderno della città, che questo progetto intende svolgere in una chiave di lunga durata e di archeologia dei media e delle arti. In che modo la produzione in serie degli album di disegni dei vedutisti contribuisce a fondare una retorica della rappresentazione dello spazio urbano? E in che modo invece la fruizione moderna di questi album, cioè l’esperienza della mostra d’arte, rafforza (o contraddice) tali presupposti teorici? Queste domande di ricerca richiedono un percorso storiografico di lunga durata, che guardi alle caratteristiche formali degli album a partire dalla loro creazione nel Settecento e fino al loro display nell’importante mostra dei Vedutisti veneziani a Palazzo Ducale nel 1967, che ha contribuito a fondare lo sguardo su questo snodo della storia artistica della città.

 

My research project considers the serial production of images in eighteenth-century Venice, through the examination of a selection of drawing albums created by the vedutisti, whose historical existence as a group is still a matter of scholarly debate. The focus on drawing implies a theorical study about seriality and montage as epistemological methods used to reunite a fragmented urban reality and as interpretive tools of baroque visual culture. The serial logic of the albums, already at work in theatre sets and for the production of topographic prints, should thus be considered as a shared practice of various social groups (including painters, architects, etc). These sets of drawings imply a visual rhetoric that is not so dissimilar from the processes of montage used in modern photography and cinema but also in architectural theory. Today, we lack a systematic study of eighteenth-century venetian drawing as an autonomous medium which contributed to the formation of modern urban imaginary: looking at the archaeology of media, this project will try to provide a history of drawing through time. In what way did serial production contribute to create a visual rhetoric to represent urban space? And in what way have the albums’ modern reception, namely Old Masters exhibitions, reinforced (or contradict) the theoretical assumptions of art history? These research questions require a historiographic approach in the longue durée, in order to examine the formal and material characters of the albums from their creation until their display in the exhibition of the Vedutisti veneziani at Palazzo Ducale in 1967, which formed a new gaze on this moment of the city’s history.

 

 

 

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