Climbing
for Climate 2022: cambia il clima cambia la montagna
1 e 2 ottobre 2022
rifugio Galassi sull’Antelao
a cura di Università Iuav di
Venezia e Università Ca’ Foscari Venezia
in collaborazione con Cai Mestre e Cus
Venezia
coordinamento Stefano
Munarin, Università Iuav di Venezia
il Climbing for Climate
Da alcuni anni la Rete delle Università Sostenibili (RUS), in collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI), organizza l’iniziativa Climbing for Climate, un’attività di sensibilizzazione ambientale sui cambiamenti climatici.
Si tratta di escursioni e seminari in montagna, eventi collettivi per promuovere i temi dell’Agenda 2030 attraverso la conoscenza e la valorizzazione dei territori, condividendo ricerche e progetti, ribadendo come lo sviluppo e il benessere di una comunità dipendano dalla conservazione delle risorse naturali e dalla qualità dell’ambiente, da tutelare e trasmettere alle generazioni future.
l’evento diffuso 2022
Accanto all’evento nazionale, si sviluppano delle iniziative locali e per il 2022 gli atenei veneziani Iuav e Ca’ Foscari, con la collaborazione del Cus Venezia e del Cai Mestre, saliranno al rifugio Pietro Galassi, posto a 2.018 m. in località Forcella Piccola sul Monte Antelao, nelle Dolomiti. Non solo una “escursione” ma un modo per riflettere e dialogare dei problemi della montagna stando in montagna, camminare, osservare e dialogare, far diventare i sentieri e il rifugio luoghi di incontro, riflessione e confronto tra esperti e studiosi.
Dopo l’iniziativa del 2020 a Feltre per discutere e “toccare con mano” gli effetti di Vaia, per questa edizione una delegazione trascorrerà due giorni in rifugio riflettendo su come i cambiamenti climatici stanno cambiando (e cambieranno) la vita in montagna sotto molteplici aspetti: dal turismo alle colture, dal regime idraulico alla sicurezza degli insediamenti, fino allo sviluppo di nuove specie vegetali ed animali.
Stare due giorni in montagna per condividere non solo l’escursione ma anche la cena e il pernottamento, portare il proprio contributo come occasione di dialogo e convivialità intorno ai temi dei “cambiamenti della montagna nell’era dei cambiamenti climatici”.
Il rifugio Galassi è stato scelto non solo perché permette di osservare un particolare ambiente montano e la situazione del Ghiaccio dell’Antelao, ma anche per alcune sue caratteristiche pertinenti al tema dell’iniziativa: per la pluriennale attività di autogestione da parte dei soci dal 1968 e per l’innovativo impianto fotovoltaico, simboli ed emblemi di un rifugio che guarda avanti con fiducia, dando concretezza all’idea di sviluppo sostenibile.
Il Galassi non è “solo” un rifugio ma un tentativo di condivisione di uno spazio che prova ad essere per quanto possibile sostenibile ed energeticamente autosufficiente, e che per questi motivi nel 2021 ha vinto uno speciale premio “Pelmo d’Oro”.