Fare l’università a Venezia è un’esperienza davvero unica e irripetibile. La città lagunare, infatti, oltre alla sua ricchezza culturale, ha molto da offrire agli studenti di tutto il mondo. Ma decidere di studiare a Venezia significa anche affrontare alcune questioni pratiche fondamentali, legate alla scelta della facoltà ma soprattutto all’organizzazione della vita quotidiana (vitto e alloggio in testa). Ecco una pratica guida. 

Nel mondo, Venezia è conosciuta soprattutto per il suo immenso patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico. I canali solcati dalle gondole, il Carnevale, il Festival del Cinema, le numerose attrazioni turistiche: tutto ha contribuito a costruire la fama di Venezia come un luogo unico al mondo, da visitare almeno una volta nella vita. Eppure, il gioiello lagunare non è solo un’opera d’arte da ammirare senza toccare, ma una città da vivere e abitare, per scoprirne lati segreti ma estremamente affascinanti. Perché, ad esempio, non immaginarla come città universitaria? D’altra parte, già oggi in laguna vivono e studiano quasi 30mila ragazze e ragazzi, che la Regione Veneto vorrebbe veder raddoppiare nei prossimi anni. Le università veneziane sono delle vere eccellenze e hanno una chiara vocazione internazionale, proponendo corsi in lingua attrattivi per studenti di tutto il mondo. Studiare a Venezia, quindi, può rivelarsi davvero una scelta vincente, per la formazione di alto livello che si può ricevere e per l’esperienza di vita a cui si va incontro. L’importante, però, è avventurarsi lungo questa strada conoscendo un po’ la dimensione studentesca di Venezia, a cominciare da problemi pratici, come la scelta della facoltà e la gestione di vitto e alloggio.

A Venezia, ci sono due atenei di prestigio e caratura internazionale. L’Università Ca’ Foscari, tra le più antiche del mondo, è specializzata in corsi di laurea linguistici, umanistici, in economia e management. L’Università Iuav di Venezia, fondata negli anni ‘20 del 1900, è oggi un punto di riferimento internazionale per ciò che riguarda lo studio dell’architettura, del design, del teatro, della moda, delle arti visive, dell’urbanistica e della pianificazione del territorio. Inoltre, la Iuav vanta uno dei poli bibliotecari più importanti d’Italia, con oltre 250.000 volumi (che coprono architettura, urbanistica, design, arti performative e scienze sociali) e una vasta collezione di tesi di laurea e di dottorato, periodici, e risorse digitali. Sia Ca’ Foscari che Iuav sono atenei pubblici, quindi l’ammontare delle tasse universitarie è proporzionato al valore dell’ISEE di ciascuno studente. 

Risolta la scelta universitaria, la prima cosa da fare per trasferirsi a Venezia per studio è cercare un posto dove dormire. La prima opzione da considerare è senza dubbio quella di una stanza o un appartamento in affitto. Difficile ma non impossibile trovare qualcosa a prezzi abbordabili, soprattutto in condivisione con altri studenti. Il centro storico sconta gli effetti della pressione turistica sulla città, ma spostandosi verso le isole (come Murano e Giudecca), le cifre scendono. Raggiungere le sedi universitarie, poi, non sarà un problema, grazie all’efficiente sistema di traghetti e trasporto pubblico locale (con tariffe agevolate per studenti). In alternativa, si può fare richiesta per accedere agli alloggi universitari, che sono presenti in buon numero e sono ripartiti tra gli studenti di Ca’ Foscari, Iuav, Accademia di Belle Arti e Conservatorio Benedetto Marcello.

Passiamo dall’alloggio al vitto. Uno degli aspetti di Venezia che può spaventare gli studenti è la sua fama di città costosa, soprattutto per quanto riguarda il cibo. In realtà, se si evitano i posti prettamente turistici, si scopre rapidamente che si tratta solo di pregiudizi. Fuori dai circuiti più in vista, la città lagunare è piena di locali in cui è possibile mangiare a costi contenuti. Ovviamente, però, la soluzione migliore resta “l’autogestione”, cioè fare la spesa e prepararsi i pasti a casa propria. Oppure si può optare per le mense universitarie, economiche e ben organizzate. 

In chiusura di questa breve guida dedicata gli studenti universitari a Venezia, non si può non dedicare spazio a tutto ciò che riguarda la vita in città, in termini di stimoli e divertimenti. La storia e la fama di Venezia non mentono: in laguna ogni studente può trovare una fonte inesauribile di occasioni culturali, che spaziano dall’arte alla musica, dal cinema al teatro. Ma come è messa la città in quanto a divertimento? Nulla da invidiare a nessuno. Venezia offre agli studenti numerose opportunità e luoghi di svago. Ad esempio, Campo Santa Margherita, situato nel sestiere di Dorsoduro, è il cuore pulsante della movida studentesca veneziana. Questo ampio campo è costellato di bar, osterie e locali dove ci si ritrova per l'aperitivo, la cena o semplicemente per trascorrere una serata in compagnia. Ci sono poi il sestiere di Cannaregio e la Fondamenta della Misericordia, dove si possono trovare numerosi bacari (osterie tradizionali veneziane). Luoghi ideali, quindi, per realizzare il “bacaro tour" e per gustare cicchetti e spritz. Infine, a Venezia non mancano neanche discoteche e club.