Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Moda e bodypainting nella poetica floreale di Filippo de Pisis

 

24 maggio 2022

Badoer, aula Tafuri

ore 10

 

a cura di Angela Vettese e Camilla Salvaneschi

per l’area dottorale Arti Visive, Performative e Moda

 

codice MS Teams: 1j3763o

 

 

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ciclo di incontri “The Exposed Body”

 

 

 

Per l’artista italiano Filippo de Pisis (1896-1956) le piante e i fiori sono stati al centro della sua concezione del corpo e della moda come esperienza estetica. In occasione della sua partecipazione al Bal des Quat’z’Arts di Parigi, ha dipinto su di sé motivi vegetali, sperimentando il bodypainting come spazio di esplorazione del sé e come forma di teatralizzazione della pelle nuda promossa dalla moda modernista dei primi decenni del XX secolo. L’artista ha attivato con i fiori un confronto in termini di trasformazione e ibridismo che trova espressione anche nella sua idea del vestire. I fiori freschi da portare all’occhiello, e da cambiare quotidianamente, introducono un importante elemento variabile nel guardaroba maschile, sfidando l’idea che sia rigido, fisso e senza colore. De Pisis contribuisce così a contrastare gli effetti di quella “grande rinuncia” che dall’Ottocento aveva promosso l’uniformità anonima dell’abito da uomo, mettendo in discussione la dicotomia tra guardaroba maschile e femminile, in una prospettiva di fluidità di genere. Il contributo si incentra sulla performatività di genere, sulla metamorfosi e sulle modalità multidimensionali e interspecie di costruzione del sé. Adottando una prospettiva di ecologia queer, mostra come i fiori siano stati per de Pisis una risposta destabilizzante all’estetizzazione della politica negli anni di ascesa del fascismo.

 

Alessandra Vaccari svolge attività di ricerca e insegnamento nell’ambito della Storia e teoria della moda all’Università Iuav di Venezia. Dal 2019 ha in corso la ricerca Fashion Futuring. Ha pubblicato il libro Time in Fashion: Industrial, Antilinear and Uchronic Temporalities con Caroline Evans (Bloomsbury, 2020). Sta lavorando a una monografia su moda e trasformazione.