Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Abitare/Transitare

 

Le proposte devono ruotare intorno al tema dell’abitare provando ad indagare la complessità dei processi di materializzazione e a rivedere le nozioni con cui interpretare la realtà.

Il concetto di abitare può essere indagato da più punti di vista: richiama le forme di relazione fra uomo e ambiente; allude al rapporto fra dotazioni fisiche e funzionali, alle prestazioni spazi, architetture e territori, alle percezioni e alle pratiche di abitanti e city users; riguarda il corpo nel rapporto con un ambiente inteso sia in senso geografico e etno-antropologico che nei mondi configurati dalle arti e dai media; investe il rapporto con gli oggetti e la cultura e come le teorie contemporanee hanno su questo pensato, per stimolare una ridefinizione dei modi di comprendere il reale.

La dimensione dell’abitare interessa anche territori fragili, luoghi abbandonati a causa di eventi naturali, dinamiche socio-economiche, migrazioni e trasformazioni indotte dalla globalizzazione economica, e presuppone una commistione di differenti punti di vista e approcci metodologici, di interventi capaci di confrontarsi alle diverse scale con questioni e problemi rilevanti, di progetti non riducibili ai soli aspetti formali e funzionali. Tutto ciò rende necessario aggiornare la lettura e il progetto della “casa” e il suo fare città.

Il concetto di ecologia diventa strumento e modello capace di rendere conto delle interrelazioni tra ambiente (la casa, gli spazi che viviamo e attraversiamo, i luoghi del loisir, i posti di lavoro) e organismi che lo abitano. L’approccio sistemico multidimensionale fa i conti con i dualismi fondativi di natura/cultura e soggetto/oggetto, spostando l’attenzione dagli enti distinti e dalla loro presunta autosussistenza al campo di relazioni che li contiene e li modifica. Ciò riguarda anche il modo in cui le arti e le teorie dell’immagine ripensano il rapporto rappresentazione/mondo, immagine/cosa, immagine singola/operazioni di montaggio, in particolare in quegli orizzonti in cui il reale richiede testimonianza della propria complessità, dei propri scacchi e della propria inabitabilità.

L’osservazione sull’abitare può declinarsi in forme, interventi e proposte che articolano diverse domande di ricerca. Tra le molte:

> Quali le soluzioni innovative e gli interventi sull’esistente (spazi pubblici, scuole, luoghi di incontro, ecc.) e volti a qualificare gli spazi dell’abitare?

> Quali le azioni volte alla collaborazione attiva dei residenti nelle pratiche d’uso e nell’identificazione di nuove forme e soluzioni di residenzialità?

> Quali le forme dellabitare (enclaves, comunità, ecc.) e quali le soluzioni potenziali?

> Aree interne e borghi abbandonati: quali i confini dellabitare?

> Quale rigenerazione e per quali interventi sugli spazi dell’abitare?

> Come ri-usare l’esistente? L’abbandonato? Il poco utilizzato?

> L’abitare in contesti territoriali-ambientali estremi: come progettare in contesti difficili, segnati da pericoli naturali o contesti ambientali vulnerabili?

> Ageing e accessibilità: quali le sfide imposte al sistema dell’abitare?

> Quali i bisogni, le popolazioni, le pratiche d’uso e le nuove domande di abitare?

> Abitare e lavoro: quali i confini della produzione?

> Gli oggetti della casa: quali i caratteri, gli usi, le mescolanze tra “nicchia” e comunità?

> Come la cultura costruisce gli spazi del vivere?

> Come il corpo può essere ripensato in termini di interdipendenza ambientale?

> Quale la riflessione delle arti nella costruzione del reale?

> Come il design e la moda concorrono alla ridefinizione di un pensiero sull’abitare?

> Come l’abitazione si è definita nel corso del tempo in quanto espressione di status, e come ha risposto l’architettura al tema della casa nelle sue differenti articolazioni, e in ambiti geografici e cronologici diversi?

> Come l’idea di immagine, rappresentazione, media, display coniuga e reinterpreta la dimensione dell’abitare?

> Quali le politiche dell’abitare e per l’abitare?

> Come i flussi migratori e le dinamiche ad essi connesse impattano sul sistema dell’abitare?

> Come massimizzare il livello di conoscenza specifica e di analisi per definire programmi di riuso, per ottimizzare l’intervento architettonico sull’esistente e razionalizzarne la gestione?

> Come coniugare il progetto sul costruito con problemi di efficientamento energetico?

> Quali le ricadute normative legate alle dinamiche sociali ed all’innovazione tecnologica?

 

 

assegno post doc

Antonia Anna Ferrante

 

 

 

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