Venezia città contemporanea e le sue genealogie
Le
proposte devono avere come tema Venezia: l’architettura, la laguna, il territorio
veneziano nell’accezione ampia, le dinamiche e i cambiamenti in atto.
La
città (insulare e di terraferma) ha subito e sta subendo profonde
trasformazioni nel tessuto economico e sociale, fisico e dei manufatti, che
restituiscono una complessità di segni pluristratificati e multiformi di storie
e attività che connotano il paesaggio urbano e lagunare.
Venezia
è città mondo, imitata e copiata, nell’immaginario la città lagunare è
classificata come immobile e senza tempo, quella di terraferma come luogo del
cambiamento ma anche periferia di un centro difficilmente riconoscibile.
Venezia,
nella sua dimensione contemporanea, è luogo nel quale storia e memoria si
intrecciano e confondono e alimentano il pensiero progettuale, calando gli
interventi su un sistema stratificato di segni, rintracciabili e misurabili
attraverso un “inventario operativo”. Venezia è città poliedrica e
multiforme, laboratorio di sperimentazione di tecniche e soluzioni costruttive,
città inclusiva ed esclusiva nella doppia accezione del termine e cioè luogo di
“eccellenza” ma anche di contrasti, allontanamenti e abbandoni, il
luogo del falso ma anche dell’artigianato o dell’autentico di
qualità.
Molte
le domande che possono interessare Venezia come ambito di ricerca. Tra queste:
– Come Venezia manifesta il suo essere paradigma del progetto contemporaneo?
– Quali le relazioni tra storia e memoria?
–
Quale il ruolo della conservazione alle diverse scale e nelle diverse
declinazioni?
– Quali le relazioni fra istituzioni e architettura nel corso dei secoli, e come queste hanno determinato la forma e l’aspetto della città?
–
Quali i caratteri del cambiamento e della stratificazione di
esperienze e culture diverse?
–
Esiste una dimensione metropolitana, multiculturale e cosmopolita o Venezia è
solo città “vetrina”?
–
Quali le modalità del consumo e della fruizione della città?
– Quali le relazioni e i flussi materiali e immateriali individuabili?
–
Quale il ruolo del turismo nei processi di trasformazione e ri-significazione
della città?
–
Quali i caratteri della città museo e della sua capacità di meravigliare?
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Quale il rapporto tra terra ed acqua, tra laguna e isole, tra ambiente naturale
e costruito?
–
Quale il ruolo delle nuove tecnologie e delle tecniche
matematico-computazionali per l’analisi delle informazioni
territoriali-ambientali per la gestione del territorio lagunare?
–
Come misuriamo l’accessibilità e l’inacessibilità alla città
storica?
–
Quali le dinamiche urbane, sociali ed economiche in atto e quali i possibili
interventi?
–
Quale innovazione per un rilancio della produzione artigianale?
–
Quale ruolo giocano cultura e arte nell’affermazione di Venezia come
città mondiale?
–
In che modo le arti hanno rappresentato, testimoniato, propagandato i
mutamenti, le contraddizioni e gli immaginari della città?
–
In che modo le arti sono capaci di esercitare critiche radicali alludendo a
nuovi scenari di progetto?
–
Quale il ruolo di Istituzioni culturali pubbliche e private con attività
espositive di impatto globale sul piano culturale, comunicativo e finanziario e
la relazione con le economie contingenti (industria dell’ospitalità,
della costruzione e dismissione di allestimenti, il commercio di nicchia,
ecc.)?
–
Quale il ruolo degli archivi cartacei e digitali nella materializzazione e
smaterializzazione della conoscenza?
–
Come le tecnologie “tradizionali” e le nuove tecnologie
(digitalizzazione, tecniche tematiche) rappresentano orizzonti di ampio
coinvolgimento?
–
Come conciliare conservazione, tutela, valorizzazione ed innovazione anche
energetica?
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