Vesper No. 7 | Cielo | Autunno-inverno 2022
Silvia Dalzero
Città (volanti)
Parole chiave
Ignoto, anticipatorio, futuro, sospeso, Carsten Höller
Si potrebbe intendere il viaggio alla scoperta delle città (volanti) come una spiccata aspirazione al progresso. Data la loro componente ideale, la loro attitudine anticipatrice dei tempi, avendo come fine ultimo quello di prefigurare realtà immaginifiche, l’architettura delle città evocate in questa voce di dizionario viene usata nei suoi linguaggi, nei suoi limiti e nelle sue possibilità di futuro.
Il campionario di esempi suggerisce
architetture molteplici, disposte sempre a riattivare un’immagine sin
anche fantascientifica di strutture e forme sospese dal suolo, innalzate in
cielo e attraversate da aria e luce di cui fanno parte: dalla realtà urbana
volante di Hayao Miyazaki con la sua città-fortezza di Laputa, al progetto
Cloud 9 di Buckminster Fuller,
dalla macchina volante di Tatlin alla Nuvola di ferro di El Lissitzky,
alla città volante progettata dall’artista-architetto sovietico Krutikov
nel 1928 e oggi ricomposta da Carsten Höller e le villes spatiales
fluttuanti nell’aria di Yona Friedman. In questo eteroclito viaggio ci
ritroveremo catapultati in una realtà passata e presente ma anche pronta a sfidare
l’ignoto e prospettare città volanti future, proiettate in un altrove
tutto ancora da conquistare e abitare.
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