Vesper No. 5 | Moby Dick: avventure e scoperte | Autunno-inverno 2021
Alessandro Virgilio
Mosetti
Hīc
La relazione sottesa
tra luogo e tempo così come esemplificata dall’espressione hic et nunc
verrà messa in crisi mediante la presentazione di un progetto di architettura
di Alison Smithson. La Cliff House disegnata per lo scrittore Wayland
Young è di per sé un progetto atipico: radicata alla topografia del luogo
costiero, la casa si configura come un corpo calcificato di un mostro marino
arenato. Ad una quota rilevata rispetto al sito scelto per l’abitazione,
prospetta un rudere di un cottage. Contrariamente alle prescrizioni di
legge, Alison Smithson operava la scelta di non includere il rudere nel disegno
della nuova abitazione; motivo per cui la proposta sarebbe stata rifiutata. Ciò
che emerge dalla lettura del progetto è un gioco di sguardi tra relitti, dove
l’architettura progettata è già intesa come scheletro di un immaginario
specchiato a un suo doppio reale. La Cliff House narra
l’avventura progettuale di un fallimento desiderato: da hic et nunc
a ubique et semper.
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