Vesper No. 4 | Esili e esodi | Primavera-estate 2021
Umberto Napolitano, Silvia Lista, Research Lab RAAR
Chiusi fuori
Il concetto di limite in
architettura è quanto mai attuale. La complessità del presente richiede un
ripensamento dell’uso, esclusivamente normativo e funzionale, del limite
come separazione (finis) e una riappropriazione del significato, più
ampio e non determinante, del limite come spessore e frontiera estesa (limes).
Per gli effetti sociologici, politici, ecologici ed economici che produce, la
plasticità del limite è oggi un ambito di ricerca cruciale.
L’accostamento della
riflessione sul limite all’evoluzione del tema dell’architettura
carceraria offre l’opportunità di mettere alla prova la dimensione
paradossale dell’uno e l’idea di assoluta ermeticità
dell’altra. Aperture interessanti sorgono dal confronto tra la tipologia
architettonica classica del penitenziario e la riflessione sociologica su
sistemi disciplinari più contemporanei, come illustra il progetto del Quartiere
di Semi-Libertà di Nanterre.
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