Materia–autore

Autunno-inverno 2019

in copertina: 
Olivo Barbieri, site specific_LAS VEGAS 07, 2007

Tutti i contributi pubblicati in questo numero sono stati sottoposti a un procedimento di revisione tra pari (Double-Blind Peer Review) ai sensi del Regolamento Anvur per la classificazione delle riviste nelle aree non bibliometriche, ad eccezione dei testi presenti nelle rubriche Citazione, Inserto e Racconto.

ISSN 2704-7598
ISBN 978-88-229-0478-2
DOI 10.1400/283006

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L’etimo della parola autore rinvia, con il verbo augere, a un gesto creativo e di incremento. Autore è l’istanza che crea, che accresce l’esistente. Nel 1967 Roland Barthes ne sancisce la morte in un celebre testo per ribadire che la crisi è quella dell’autore come soggettività individuale e nome condensatore di prestigio, già minato dalle strategie desoggettivanti di automatismo, casualità e frammentazione delle avanguardie storiche, così come dal gesto macchinico e di riproducibilità delle seconde avanguardie.

A cinquant’anni da quella affermazione l’assenza di autorialità sembra essere una griffe di successo. Le tensioni tra l’anomia della materia, la norma che istituisce autorialità e l’economia che rende possibile l’opera disegnano prospettive discordanti. L’artista fa dell’autodistruzione della propria opera la vera opera e ci si appella alla demolizione di architetture, d’autore o meno, per riprogettare, o meglio per riaffermare il territorio. L’intelligenza artificiale consolida le proprie logiche e la propria progettualità smarcandosi progressivamente dall’ingegno umano. Lo spazio della critica è sempre più evanescente, vi è però un’accezione di critica che, più che “firma” individuale, è esplorazione e esplicitazione di come il progetto fa teoria.

Il binomio materia-autore intende marcare queste tensioni e contraddizioni: in questa locuzione la parola autore interroga il permanere di quella prestigiosa soggettività proprio nel momento in cui le retoriche della “materia come autore” promettono altre forme di autorialità.

Sara Marini, Angela Mengoni (Editoriale); Bohumil Hrabal (Citazione); Andreas Angelidakis (Racconto); Philippe Rahm (Progetti); Jonathan Pierini (Progetti); Pippo Ciorra (Progetti); Rimini Protokoll (Progetti); Marko Pogacnik (Archivio); Francesco Urbano Ragazzi (Inserto); Gundula Rakowitz (Viaggio); Luigia Lonardelli (Saggi); Valerio Paolo Mosco (Saggi); Mieke Bal (Saggi); Francesco Bergamo (Saggi); Alice Leroy (Saggi); Irene Cazzaro (Traduzione); Alan Turing (Traduzione); Eduardo Roig (Tutorial); Sandro Marpillero (Dizionario); Ignacio Borrego Gómez-Pallete (Dizionario); Rafael Lorentz (Dizionario); Andrea Gritti (Dizionario); Nicolas Martino (Dizionario); Clinicaurbana (Dizionario).

Abstract e contributi in accesso aperto

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