Azioni teorico-pratica per una rigenerazione spazio-sociale in mostra alla Biennale cilena
La tesi di master di Felipe Miño Cornejo, dal titolo “Iterazioni: Azione teorico-pratica per una rigenerazione spazio-sociale”, sviluppata nell’ambito del master U-Rise durante l’anno accademico 2018/19, è stata selezionata per far parte della mostra ufficiale della XXIII Biennale di Architettura e Urbanistica del Cile – Doppia Esposizione: (Re)programmare, (Re)adattare, (Re)costruire, nella categoria Divulgazione. La Biennale si svolge dal 25 settembre al 5 ottobre.
La tesi di master si presenta come una ricerca che esplora in modo consapevole l’interno di un processo di rigenerazione urbana con componenti di innovazione sociale. La ricerca si sviluppa attraverso la modalità della ricerca-azione, utilizzata come strumento investigativo empirico capace di mettere in relazione l’università con la realtà. A tal fine, si avvale dei requisiti accademici del programma di master riguardo all’elaborazione di un project work e di una tesi finale, concepiti come spazi di indagine interna a un processo di rigenerazione urbana che, insieme a componenti di innovazione sociale, sia in grado di incidere direttamente su un territorio e sui suoi attori locali.
Durante il project work sono state attivate le risorse necessarie per far iterare un’infrastruttura abbandonata della vita urbana nella piccola località croata di Zambrattia. Ciò è avvenuto attraverso una gestione condivisa con diversi attori territoriali, processi di co-pianificazione e co-progettazione con la comunità, nonché la ricerca di fondi per sostenere la realizzazione dell’iniziativa. In questo quadro, la tesi di master mostra come siano stati messi in pratica sia i saperi acquisiti durante il percorso di studi, sia le competenze professionali pregresse, al fine di attivare un processo di rigenerazione urbana di piccola scala con l’obiettivo di tradursi in una costruzione empírica.
La tesi, articolata in cinque capitoli, rende conto dell’intera ricerca. Il primo capitolo, Perimetro di gioco, stabilisce i limiti generali entro i quali si sviluppa l’esplorazione; il secondo, Riferimenti per la costruzione di un immaginario progettuale, presenta una serie di casi ed esperienze virtuose che orientano il processo progettuale; il terzo, Teoria in pratica, illustra il percorso svolto per passare dalla teoria appresa nel master a un’azione pratica di rigenerazione urbana con la specifica comunità di Zambrattia. Il quarto capitolo, Zambrattia Playcourt: spazio di gioco come attivatore sociale, presenta la proposta spaziale per il recupero del bocciodromo abbandonato della località, elaborata attraverso la co-progettazione con la comunità. La tesi si conclude con il capitolo Progetto costruito, che illustra la modalità di gestione sviluppata per la realizzazione della proposta e come questa abbia dovuto adattarsi alla realtà locale.