Responsabili scientifici
Francesca Gelli, Andrea Iorio, Carlo Cellamare (“Sapienza” Università di Roma)
Sede amministrativa
Università Iuav di Venezia
Sede didattica
Programma inter ateneo, Università Iuav di Venezia e “Sapienza” Università di Roma. Attività didattica in presenza (50%) e on line (50%)
Durata
annuale
Inizio/fine
gennaio 2025 - gennaio 2026
Posti disponibili
min. 8 | max. 30
Tasse iscrizione al concorso
50,00 euro
Tasse immatricolazione
4.000,00 euro (+16,00 euro d’imposta di bollo assolta in modo virtuale)
Scadenza domande ammissione
18 novembre 2024
Obiettivi
L’obiettivo principale del Master è la formazione di competenze di progettazione interattiva e valutazione partecipata, public e stakeholders engagement.
Il programma consente di acquisire conoscenze tecniche e metodologiche per: l’ascolto attivo; la conduzione e gestione di processi partecipativi, di dibattito pubblico, di co-creation; l’inchiesta pubblica e l’empowerment di comunità; la facilitazione di forme di condivisione collaborativa, gestione collettiva di beni comuni; il trattamento di conflitti sociali e territoriali. L’impiego di profili esperti in progettazione interattiva e partecipata, infatti, è richiesto in molteplici ambiti: nell’architettura condivisa e nella pianificazione territoriale; nell’elaborazione, costruzione e valutazione di politiche pubbliche; nell’amministrazione pubblica e nell’azione politica “ordinaria” (integrazione di strumenti, coordinamento tra settori e tra strutture, a vari livelli) e nell’accompagnamento di processi decisionali inclusivi e multistakeholder; nel design di strumenti di finanza alternativa, a impatto sociale e ambientale; nella sperimentazione di forme e tecnologie di democrazia territoriale e digitale (di governo; civiche); nello sviluppo locale sostenibile; nella comunicazione pubblica; nell’impresa sociale; nella valorizzazione di beni comuni, nella cooperazione territoriale, nelle iniziative di Terza Missione dell’università e in particolare di ricerca azione, public engagement.
La sperimentazione della partnership con l’Università Sapienza di Roma nella nuova modalità interateneo è di buon successo, costituendo un’opportunità di rafforzamento dell’offerta didattica e culturale complessiva e un notevole arricchimento, anche per l’insieme delle realtà di collaborazione attivate nel territorio di Roma.
Si ricorda che le modalità interateneo sono regolate da apposita convenzione, a tutt’oggi in validità.
Profili funzionali e sbocchi occupazionali nel settore professionale di riferimento
ProPART forma un progettista di processo che ha fatto esperienza del carattere incrementale e interattivo della progettazione, con una cassetta degli attrezzi ricca di strumenti di coinvolgimento e attivazione delle risorse, consolidata dalla padronanza degli aspetti metodologici e tecnici fondamentali del public engagement e del community management, in un’ottica di sperimentazione continua.
Un designer collaborativo, le cui competenze sono adattabili a vari contesti, a diverse aree di progettazione, a diverse scale e dimensioni (da quella del quartiere a quella di area vasta), un professionista che è in grado di interpretare i contesti socio-politici in cui opera e i quadri regolativi e normativi all’interno dei quali muove la sua azione.
Un facilitatore e mediatore che sa gestire processi interattivi complessi, scegliendo tecniche e strumenti efficaci ed innovativi, che sa praticare l’ascolto creativo in conflitti sociali e territoriali, ambientali.
Il programma formativo del Master è rivolto in particolare a:
- Giovani laureati che, a partire da diversi background, desiderino acquisire una specializzazione per entrare nel mondo del lavoro che si è consolidato intorno a competenze di progettazione partecipata, facilitazione e mediazione dei conflitti, innovazione democratica.
- Professionisti, dipendenti pubblici e di aziende private, amministratori e manager, educatori, operatori socio-sanitari e culturali, dello sviluppo locale, animatori territoriali, tecnici e studiosi che desiderino aggiornare e rafforzare il proprio profilo in ambiti ove le competenze di progettazione partecipata e collaborativa, la mediazione dei conflitti e le strategie di rete sono richieste. Queste competenze trasversali sono diventate essenziali in settori del pubblico, del privato for profit e non profit, del volontariato; nell’attività politica e di rappresentanza; nella ricerca e formazione; nel mondo finanziario e delle organizzazioni del terzo settore.
- Tutti coloro che, cittadini attivi del Terzo Millennio, sono impegnati nelle sfide della transizione ecologica e digitale, dell’innovazione democratica, del welfare comunitario e cerchino gli strumenti giusti per gestire la complessità, cifra del nostro tempo, e disegnare il proprio futuro, praticando l’intelligenza sociale e delle istituzioni.
Contatti
Vai alla rubricaIl Servizio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30