Seminario di Amalia Laurent

Il seminario, curato da Piersandra Di Matteo, è ideato nel quadro del corso Curatela delle Arti Performative, e realizzato in collaborazione con SSH! Sound Studies Hub.
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Amalia Laurent realizza installazioni, performance e sculture che esplorano i confini tra mondi reali e immaginari, affrontando temi spaziali, topografici e geografici. Il suono e i riverberi spaziali generati da strumenti musicali giavanesi sono l'occasione per interrogare l'agire collettivo come sintonizzazione affettiva di singolarità.

Amalia Laurent è un'artista e ricercatrice attiva tra Parigi e Nîmes. Il suo lavoro include macchie, performance e sculture che esplorano i confini tra mondi paralleli, affrontando temi topografici e geografici con un focus sulle realtà alternative. A Villa Medici conduce una ricerca sull'angklung, uno strumento musicale giavanese usato nelle processioni, inserendolo in una ricerca che confronta le pratiche musicali giavanesi e occidentali nel Medioevo. Inoltre, conduce uno studio sull'intersezione tra allestimenti architettonici e pratiche processuali presso l'EHESS ed è membro del gruppo di musica giavanese Genthasari dell'associazione Pantcha Indra.