Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Cecilia Luca

 

 

Parole chiave

ergonomia; qualità dell’artefatto; metodo sperimentale; protocollo di validazione; modello multifattoriale

 

 

Progetto di ricerca

La validazione sperimentale dell’artefatto di design è una condizione essenziale per la valutazione del rischio degli investimenti delle imprese. Lo studio della qualità dei prodotti non ha un particolare sviluppo in relazione alle capacità predittive delle metodologie di ricerca sull’artefatto di design. Non ci sono protocolli di validazione convincenti che considerino la qualità come fattore globale sulla base delle interazioni dei parametri, e in particolare manca un modello di validazione che ridefinisca in fase di input parametri diversi a seconda dello specifico rapporto di interazione con l’utente, che tenga in conto le molteplici dimensioni affettive ed emozionali che uno specifico artefatto di design è in grado di mobilitare anche in funzione dei messaggi comunicativi.

Lo scopo della ricerca è individuare un protocollo di validazione sperimentale sulla base
dei fattori di usabilità dell’artefatto di design, valutare i termini di predittività delle tecniche sperimentali appropriate ai parametri e infine modellizzare, relativizzando il peso dei parametri ergonomici in funzione della tipologia dell’artefatto di design, l’intervento di validazione sperimentale per qualità dello stesso artefatto di design. L'obiettivo finale è definire un parametro sintetico della qualità d'uso dell’artefatto di design.

 

 

Metodologia adottata ed articolazione del lavoro

lavoro svolto è consistito nella messa a punto di un protocollo di valutazione degli artefatti di design, basato sulla metodologia scientifico-sperimentale. Il protocollo si articola nelle seguenti fasi: innanzitutto, viene sviluppato un modello multifattoriale, che prenda in considerazione le variabili determinanti nella qualità globale di un artefatto. Il modello viene poi verificato empiricamente in maniera tale da individuare l’effetto, il peso e le reciproche relazioni delle suddette variabili, e pervenendo, infine, a un indice sintetico di valutazione del prodotto.

Il protocollo sopra descritto è stato testato in due progetti, svolti per il quotidiano “Il Sole 24 Ore”, riguardanti la percezione del pregio del giornale sia nella sua versione cartacea che in quella online. In occasione di questi progetti, oltre alla formulazione del modello multifattoriale, è stata messa a punto una procedura per la progettazione e la realizzazione degli esperimenti, attraverso l’utilizzo di un software basato sul linguaggio di programmazione JavaScript e l’elaborazione di un sistema di calibrazione delle condizioni sperimentali, nel caso di test effettuati da remoto. 

Questi lavori porteranno alla pubblicazione di due articoli su riviste internazionali con Impact Factor (a titolo di esempio: “International Journal of Design”, “International Journal of Human Factors and Ergonomics“, ecc).

 

 

Risultati

Le verifiche di usabilità del prodotto, intesa come qualità globale in una prospettiva user-cenetered, vengono svolte da diversi studi professionali e centri di ricerca, avvalendosi di procedure quali task analysis, focus group, interviste e questionari con gli utenti. Sono pochi gli studi che nell’indagare le qualità di un artefatto adottano un approccio scientifico-sperimentale. L’evidenza sperimentale, tuttavia, può fornire una solida base per le scelte progettuali, aiutando a prevederne gli effetti sulla percezione dei potenziali utenti. La ricerca si colloca nell’ambito delle attività del recentemente istituito User Lab, Laboratory for user-centered applied research dell’Università Iuav di Venezia, che offre servizi di ricerca per le imprese, elaborando modelli di analisi multidimensionali personalizzati.

 

 

Pubblicazioni

 

Le ricerche svolte per il quotidiano Il Sole 24 Ore porteranno alla pubblicazione di due articoli su riviste internazionali con Impact Factor (a titolo di esempio: “International Journal of Design”, “International Journal of Human Factors and Ergonomics”, ecc) e un articolo di carattere divulgativo su Il Sole 24 Ore.