Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Nuovi paesaggi e dinamiche metropolitane

 

Le dinamiche in atto nella città contemporanea sottolineano un crescente squilibrio tra i confini amministrativi e la forma e l'estensione dei fenomeni urbani. Le trasformazioni in atto a scala globale si caratterizzano sia per processi di estensione e sfruttamento del suolo da parte di una società di individui, imprese e poteri sia di intensificazione di processi e pratiche d’uso. Il tutto però avviene contemporaneamente a scala micro e macro, individuale e collettiva in un contesto mutato e per il quale le categorie interpretative fino ad ora utilizzate risultano inadeguate a spiegare complessivamente i fenomeni.

Le sfide globali partono anche da situazioni di rischio ed emergenza e il fenomeno della crescita urbana, delle “megacittà” determina una serie di impatti economici, sociali, demografici, ambientali e sul patrimonio esistente che impongono l’individuazione e l’implementazione di modelli di sviluppo sostenibili capaci però anche di cogliere le opportunità che le nuove dimensioni del cambiamento suggeriscono. L’orizzonte estetico – nell’ampio arco che comprende e intreccia le arti, le pratiche, le forme di vita – esplora questi luoghi del possibile e rileva le criticità del presente.

Si pone inoltre una questione che tocca da un lato la progettazione del costruito, anche secondo un approccio sperimentale, che persegue soluzioni specifiche – alternative rispetto a quelle frutto di analisi convenzionali e a priori – e metodologie multi-scalari (costruito, infrastrutture, mobilità, politiche, tecnologie, design, ecc.) dall’altro la conservazione intesa come riuso compatibile e resiliente dei manufatti e dell’ambiente con metodi di analisi multi-rischio, anche in rapporto ai mutamenti climatici e all’efficientamento energetico. La tematica è interdisciplinare e prevede l’interazione di competenze molto articolate e interdisciplinari.

Molte le domande di ricerca che possono declinare il tema. Tra le altre:

– Quale il ruolo del progetto urbano alle diverse scale?

– Quale il ruolo delle infrastrutture nella costruzione di città e territorio?

– Quali le reti e i flussi di idee, persone e merci a scala globale?

– Quali le informazioni e i dati disponibili ed utilizzabili?

– Come sono cambiati gli stili di vita e i processi di costruzione del consumo?

– Quali le trasformazioni e i cambiamenti (culturali, sociali, ambientali, economici, climatici, ecc.) che impongono nuove articolazioni progettuali?

Quali forme di sostenibilità condizionano l’architettura della metropoli?

– Quale la resilienza dei contesti urbani attraversati da importanti cambiamenti?

Quali le buone pratiche di risparmio territoriale sull'orma antropica?

Quali le ecologie e le forme di sostenibilità che condizionano il progetto di paesaggio?

– Come le arti e le pratiche estetiche colgono possibilità e criticità dell’universo della metropoli?

Quali i conflitti che le condizioni emergenti generano?

Quale la dimensione del rischio e quali opportunità intravediamo per il cambiamento?

– Quali gli scenari di trasformazione globale?

Quali le nuove immaginazioni che arte e scienza costruiscono?

Nell’interazione tra processi urbani e contesto geoambientale (o territoriale), quali i metodi di analisi e quali le soluzioni?

Come coniugare patrimonio e politiche di rigenerazione?

Come valorizzare, conservare, riusare e tutelare il patrimonio esistente nei contesti mutati?

Quale il ruolo della conservazione alle diverse scale e nelle diverse declinazioni?

Come definire programmi di intervento e campi d’impiego, limiti e potenzialità di sistemi, tecniche, materiali e prodotti avvalendosi delle potenzialità sia specialistiche sia interdisciplinari?

Quali le ricadute normative legate alle dinamiche urbane ed edilizie?

 

 

 

assegni post doc

Emanuele Belotti

Sebastiano Fabbrini

 

 

 

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