Vesper No. 9 | L’avversario | Autunno-inverno 2023
Silvia Bodei,
Adheema Davis
Geografie della città divisa durante
l’apartheid. Il caso di Block AK a Durban
Parole chiave
pianificazione urbana, patrimonio architettonico, memoria collettiva,
apartheid, decolonizzazione
Block AK,
un’area di circa sei ettari a Greyville, nel centro di Durban
(Sudafrica), un tempo sede di una vivace comunitā multiculturale, č oggi quasi
disabitata, segnata ancora dalle segregazioni dell’apartheid (1948-
1994). Dichiarata “area per i bianchi” nel 1963, venne imposto lo
spostamento forzato degli abitanti e la sua demolizione (conclusa nel 1980).
Molto poco č rimasto della vita di allora: solo poche foto e la voce di chi ci
abitava. Il contributo, dopo un’introduzione sulla pianificazione urbana
dell’apartheid, ripercorre la storia del luogo cercando di tracciarne la
configurazione originaria e i possibili scenari futuri. Recuperare la memoria
di Block AK č una necessitā urgente, anche alla luce di altre esperienze avvenute
in Sudafrica, come a District Six (Cape Town) e South End (Gqeberha), dove due
musei, sorti adiacenti ad aree demolite dall’apartheid, ne testimoniano
la storia. Gli abitanti originari, uniti nel Block AK Action Committe,
esigono un risarcimento e rivendicano la loro identitā.
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