Vesper No. 8 | Vesper | Primavera-estate 2023
Davide Deriu
Viaggio ad Ankara: la capitale moderna vista da Occidente
Parole chiave
Ankara (Angora), Istanbul (Costantinopoli), Occidente,
Oriente, Turchia
Il centenario della Repubblica turca, proclamata nel 1923,
offre lo spunto per rivisitare un momento storico in cui la percezione europea
dell’Oriente mutò in modo rapido e inatteso. Come in un gioco di specchi,
al tramonto dell’Occidente evocato in Europa si contrapponeva
l’alba della Turchia, lo stato-nazione ispirato a un’ideologia
laica e riformista. L’architettura giocò un ruolo fondamentale nella sua
costruzione: negli anni Venti e Trenta, l’antica città di Angora (Ankara)
fu trasformata da architetti europei chiamati a progettare una capitale moderna.
Il cantiere della città ridefinì la geografia del viaggio in Oriente,
spostandone la meta da Costantinopoli (Istanbul) – decantata da autori
orientalisti fra metà Ottocento e inizio Novecento – al cuore
dell’Anatolia. Dopo aver attraversato la steppa, i viaggiatori europei
erano colpiti dall’arrivo in un luogo carico di promesse e
contraddizioni. Dagli scritti dell’epoca emerge lo spaesamento
dell’Occidente di fronte a un processo di cambiamento che sovvertì i
principi stessi della cultura orientalista.
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