Vesper No. 7 | Cielo | Autunno-inverno 2022
Luca Lanini
Al di là del cielo. Georgij Krutikov e il cosmismo
nell’avanguardia sovietica
Parole chiave
Georghij Krutikov, avanguardia sovietica, costruttivismo, cosmismo, cosmonautica
Nel 1928 Georgij Krutikov, studente al VKhUTEMAS di Mosca, si laurea con una tesi su una Città Volante, un agglomerato urbano in orbita geostazionaria collegato alla Terra e ad altre città simili da capsule monoposto. La Città Volante è uno dei progetti più famosi e controversi di quella straordinaria stagione dell’avanguardia che, lungi dall’essere una mera esercitazione grafica e di immaginazione fantascientifica, ha tutti i caratteri della città ideale. E come ogni città ideale è la deduzione in terra di una delle tante Gerusalemme celesti immaginate da ogni utopia apocalittico-millenarista. La letaiušhij gorod progettata da Krutikov non si sottrae a questo destino, ha in sé sia i frammenti di un’utopia salvifica sia – ineluttabilmente – il germe del suo tragico fallimento. Ma come tutte le Gerusalemme celesti, vuole operare la trasmutazione di un disegno ideale nel mondo concreto della città, diventare la realizzazione di un’idea di universo, di un progetto cosmologico traslato sul piano della Storia.
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