Vesper No. 6 | Magic | Primavera-estate 2022
Giuseppe Caldarola
Evocazione
L’evocazione
è, in termini generali, l’invito a manifestarsi che si rivolge a entità
misteriose o latenti; è sollecitazione a stabilire contatti tra mondi
differenti; è rito diretto a chiamare, per virtù magica,
sia un’anima dal mondo infero, sia una divinità dalla sede abituale
mediante pratiche che usano gesti e formule capaci di stabilire relazioni, di
provocare avvicinamenti.
L’architetto
pratica l’evocazione – e diviene esso stesso evocatore – in
quanto si rende depositario della conoscenza degli elementi da evocare e
procede nella composizione del progetto ricorrendo all’uso di
“gesti” e “forme”, quasi mettendo in atto un rito.
Nell’eclettismo italiano, gli architetti attivi nel dibattito sullo stile nazionale offrono alcuni riferimenti teorici sul potere visivo delle forme, dei lemmi stilistici, dei sistemi segnici, dei linguaggi. Ettore Bernich (1850-1914), architetto romano, può dirsi figura centrale per esemplificazione di questi indirizzi, dove l’evocazione diviene richiamo alla memoria, monumentalizzato, di passati più o meno prossimi.
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