Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Vesper No. 6 | Magic | Primavera-estate 2022

 

 

Emanuele Garbin

Promontorium somnii: il bordo invisibile dell’architettura

 

Il disegno d’architettura è da sempre e per lo più un disegno di contorni, e ogni contorno è un limite tra quello che si vede e quello che non si vede: in quanto tale il disegno necessariamente partecipa del visibile e dell’invisibile. Nel contorno si vede innanzitutto il visibile – non sempre tutto il visibile, e non ogni volta lo stesso – ma su quel bordo ci si può disporre a pensare e a “vedere” anche l’invisibile e l’incomprensibile. L’invisibile preme il disegno dall’interno – e allora a premere è quello che non si vede dentro e sotto i contorni che si chiudono – e dall’esterno, ed è quello che non si vede dietro o davanti al disegno e al piano su cui l’immagine si compone. C’è l’invisibile che sta poco dentro o poco fuori della cornice del disegno: quello che sta fuori è escluso dall’intenzione che inquadra l’oggetto, quello che sta dentro è occultato dall’attenzione e dall’evidenza stessa dell’oggetto. C’è finalmente il limite estremo del visibile e del comprensibile, ed è il cerchio dell’orizzonte centrato sull’oggetto e il soggetto della rappresentazione, e di quella porzione di mondo che li contiene entrambi.

 

scarica il contributo in accesso aperto >>

 

 

 

contatti

t. +39 041 257 1542

pard.iride@iuav.it

 

infrastruttura.iride@iuav.it