Vesper No. 4 | Esili e esodi | Primavera-estate 2021
Salvatore Aprea, Serena Maffioletti
Esilio e resilienza. Gli studi universitari
al campo di internamento di Losanna
L’articolo indaga la produzione intellettuale sviluppata dai rifugiati italiani ospiti nel campo d’internamento universitario inaugurato a Losanna nel gennaio 1944 ed attivo fino alla primavera del 1945, quando essi rientrano in Italia. Nel complesso e controverso sistema elvetico per l’accoglienza degli esuli durante la Seconda guerra mondiale, il campo di Losanna rappresenta l’occasione per i giovani militari tanto di proseguire gli studi interrotti, quanto e soprattutto di rinnovare la cultura progettuale in vista dell’imminente, difficile ricostruzione, ma anche di sviluppare strette relazioni fra progettisti italiani e svizzeri. Diretto dallo scienziato Gustavo Colonnetti, nel campo gravitano come docenti o studenti i futuri protagonisti italiani: tra gli ingegneri Renzo Zorzi, Aldo Favini, Franco Levi, tra gli architetti Ernesto N. Rogers, Giulio Minoletti, Vico Magistretti… La didattica del campo s’intreccia con le ricerche condotte dal Centro studi per l’edilizia e dal “Bollettino del Centro studi per l’edilizia”, ivi costituiti, formando cosė il prezioso lascito di un periodo di esilio e di rinascita.
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