Vesper No. 3 | Nella selva | Autunno-inverno 2020
Nicola Di
Croce
Opaco
L’opacitā č la proprietā di un corpo di non lasciarsi
attraversare dalla luce, č un velo che si posa sugli oggetti interrompendo la
loro trasparenza. Per questo motivo l’opaco disorienta e allo stesso
tempo spinge l’osservatore a cercare percorsi alternativi di conoscenza:
ad abbandonare il primato della vista per avvicinarsi alla scoperta del mondo
attraverso gli altri sensi, attraverso l’ascolto critico dell’ambiente.
Il testo si interroga sulla difficoltā di guardare al mondo come a un oggetto
sempre riconoscibile e rappresentabile, e dichiara la necessitā di elaborare
strategie di lettura dell’opaco inedite, capaci di interpretare gli
effetti delle azioni umane e di inaugurare nuove ecologie politiche. In
mancanza di coordinate visibili chiare, l’ascolto si presenta allora come
un dispositivo particolarmente adatto a interpretare gli effetti e gli affetti,
ovvero gli impatti dell’azione dell’uomo sul quotidiano.
scarica
il contributo in accesso aperto >>
contatti
t. +39 041 257 1542