Vesper No. 3 | Nella selva | Autunno-inverno 2020
Ishita Jain
Immanence
La voce del dizionario definisce l’“immanenza”
individuando come sua energia creativa le foreste aggrovigliate
all’interno dello Sharmanka Kinetic Theatre di Glasgow. L’articolo
sostiene che il lavoro estetico deve possedere una struttura creativa immanente
a sé stesso. Sharmanka è un assemblaggio dei molteplici luoghi attraversati dal
meccanico-scultore Eduard Bersudsky mentre esplorava, come artista
anticonformista, gli spazi del fare e dell’esporre arte nella Russia
sovietica. Bersudsky occupò gli spazi progettati dal regime e ne trasformò le
funzioni; tale azione produsse mutamenti anche negli stati soggettivi dello
scultore. Questa voce stabilisce l’immanenza come forza silvestre segreta
con la capacità di liberare i molteplici stati soggettivi dell’artista
nel suo lavoro, trasformandolo in un’opera vissuta. Sharmanka rende
visibile la soggettività immanente dell’architetto dell’opera come
oggetto estetico stesso, senza alcuna mediazione interpretativa.
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