Vesper No. 3 | Nella selva | Autunno-inverno 2020
Josep-Maria
Garcia-Fuentes
Habitat
Sia la parola sia il concetto di “habitat” sono moderni.
Abitare non è né una condizione naturale né artificiale, ma entrambe. La
ricerca sull’habitat si è fatta strada nelle scienze prima che la parola
assumesse il significato convenzionale che indica l’abitazione naturale.
Contemporaneamente, i giardini zoologici sono diventati rapidamente istituzioni
privilegiate per indagarne sia il lato scientifico sia quello popolare. La
costruzione del Penguin’s Pond da parte della Tecton Company e di
Berthold Lubetkin nel 1934 fu infatti legata alla leadership scientifica
pionieristica della Royal Zoological Society di Londra. L’analisi
originale del progetto rivela il programma di ricerca unico di Lubetkin per far
coesistere architettura e natura, come rivela l’attenzione verso le ombre
proiettate dalle foglie degli alberi sui muri bianchi del Pond. Le opere di
Lubetkin ci ricordano l’origine moderna della parola habitat: il selvatico
e l’artificiale si integrano a vicenda per ricreare l’habitat
ideale per ogni animale, uomo compreso.
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