Vesper No. 2 | Materia-autore | Primavera-estate 2020
Eduardo
Roig
Come non
essere un autore (moderno)
L’architettura oggi può essere concepita come una grande
infrastruttura tecnologica che coinvolge diversi profili di architetti la cui
partecipazione si basa sulla trasposizione del proprio status. Scaturendo dalla
convergenza tra computazione e comunicazione, l’architettura ed i suoi
stessi autori devono immancabilmente essere connotati da un’indole
spiccatamente mediatrice. Oggi la questione della proprietà intellettuale e
dell’autorialità risulta spesso confusa e priva di un quadro normativo
chiaro ed aggiornato.
Questo contributo presenta sotto forma di tutorial un’anamnesi
dell’ecologia architettonica contemporanea, esplorando il rapporto tra
l’autore e gli altri agenti che intervengono in questa pratica
professionale all’insegna dell’ipermediazione. L’autore
risalta appena come un oggetto aggiuntivo della grammatica architettonica,
un’entità le cui caratteristiche afferiscono a quelle intrinseche dell’oggetto
digitale piuttosto che alle caratteristiche di quell’autore moderno che
Roland Barthes aveva ucciso nel 1967.
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